L'intervista al general manager dell'azienda
I mercati globali avanzano a un ritmo sempre più serrato e per tenere il passo le aziende non possono fare a meno di una pianificazione intelligente e agile. Ad offrirla è Board, azienda che opera da trent'anni nel settore dell’Intelligent Planning. Con uffici sparsi in tutto il mondo, Board supporta oltre 2.000 aziende nella pianificazione agile, fornendo informazioni di valore e migliorando i risultati operativi.
"La nostra azienda – spiega ad Adnkronos/Labitalia Mauro Bertoletti, general manager di Board Italia – ha una lunga storia. Siamo attivi dal 1994 e oggi contiamo 25 sedi globali. Il nostro core business è la pianificazione, supportando le aziende nei processi decisionali. Con la nostra piattaforma, siamo trasversali su tutti i processi e settori, dal manifatturiero alla moda, con clienti come Burberry, H&M, Toyota e Coca-Cola. In Italia abbiamo ottenuto la fiducia di circa 900 aziende tra cui Conad, Banco Popolare, Granarolo e, di recente, Missoni e Versace".
Board offre alle aziende leader gli strumenti per ottenere gli insight fondamentali, unendo strategia, finance e operation per una pianificazione integrata ed efficiente. "Lavoriamo sul mercato – spiega Bertoletti – in forma sia diretta sia tramite partner, che ci supportano nello sviluppo e implementazione dei progetti. Dal 1994, continuiamo a crescere nei numeri e qualità, soprattutto negli ultimi anni in cui la pianificazione è diventata imprescindibile per supportare le strategie aziendali".
Ma per un'azienda oggi cosa vuol dire fare pianificazione?
"La pianificazione si è sempre fatta, ma oggi deve essere molto più agile e continua. Fino a pochi anni fa, la pianificazione si basava su dati storici e previsioni percentuali. Abbiamo visto che ormai questo approccio non è più sufficiente", sottolinea Bertoletti. "Per attuare il cambiamento è necessario un nuovo approccio che richiede una trasformazione. Trasformazione che implica non solo eliminare le barriere quali processi inefficaci basati su attività manuali, scarsa qualità e governance dei dati e mancanza di strumenti e tecnologie moderne, ma creare una cultura del miglioramento continuo che prevede l'abbattimento dei silos e la promozione della collaborazione tra vari dipartimenti aziendali”, aggiunge.
Di conseguenza, per continuare ad essere competitive, le organizzazioni hanno dovuto modificare il loro approccio alla pianificazione, rendendolo più dinamico e reattivo.
Fatto centrale è essere al passo con le nuove tecnologie. "La nostra piattaforma è in costante evoluzione. Abbiamo integrato da tempo l'intelligenza artificiale e il machine learning che avranno un ruolo sempre più rilevante in futuro. Stiamo investendo molto in queste tecnologie per semplificare l'analisi dei dati e delle informazioni in continua crescita restituendo agli utenti finali tempo da dedicare ad attività ad altro valore", spiega Bertoletti. “Questo porterà a un cambiamento significativo nella qualità delle decisioni aziendali”.