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L.stabilità: da Cdm via a manovra da 36 miliardi

Tra le misure, Tfr in busta paga e via Irap sul lavoro. I commenti di Cgil, Cisl e Uil e di Confindustria, Rete Imprese Italia, Cna professioni, Confcommercio, Confesercenti, Cida, Confapi, Confeuro, Lega coop, Acli. No dalle Regioni e dai sindacati del pubblico impiego compresa Confsal Unsa. L'analisi dei consulenti del lavoro.

L.stabilità: da Cdm via a manovra da 36 miliardi
16 ottobre 2014 | 09.45
LETTURA: 4 minuti

Una manovra da 36 miliardi di euro, con "18 miliardi di tasse in meno", rispettando il tetto Ue del 3% ma con 11 miliardi di operazioni extra deficit. E' la legge di stabilità varata dal Consiglio dei ministri ieri sera e presentata dal premier, Matteo Renzi, e dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

"In un anno ci sono 18 miliardi di tasse in meno", ha detto Renzi, spiegando che si tratta della "più grande riduzione di tasse mai fatta da un governo nella storia della Repubblica in un anno: un grandissimo messaggio che va al cuore degli italiani e delle italiane".

Tra le misure viene confermato il bonus di 80 euro per i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 1.500 euro (costo di 9,5 miliardi), via l'Irap sul lavoro per le imprese, con la possibilità di 800 euro di risparmio per un lavoratore che ne costa 30mila l'anno (costo 5 miliardi), e dal giugno 2015 la possibilità per un triennio del Tfr in busta paga per il lavoratore che lo richiede. Per quanto riguarda le coperture, 11 miliardi vengono dall'innalzamento del deficit dal 2,2 al 2,9%, 15 miliardi dalla spending review, 3,8 dalla lotta all'evasione, 1 miliardo dalle slot machine, 3,6 miliardi dalle rendite, 1 miliardo dalla riprogrammazione dei fondi Ue.

Ecco, nel dettaglio, le principali misure:

Conferma sistematica per il bonus da 80 euro - Nella legge di stabilità c'è la "conferma sistematica" degli 80 euro in busta paga. Tra le 'uscite' annunciate da Renzi al primo posto figurano infatti i 9,5 miliardi per il bonus "alla faccia di chi diceva che non ce l'avremmo fatta", chiosa il premier illustrando la manovra. Cinque miliardi sono stanziati poi per l'Irap componente lavoro. Nell'elenco delle uscite compare anche il Tfr.

Incentivi al lavoro - Stanziati dal governo 1,9 miliardi per chi assume con contratto a tempo indeterminato e 800 milioni per le parite Iva "un'agevolazione che interessa 900mila italiani".

Assunzioni nella scuola" - Tra le misure della legge di stabilità, confermati 500 milioni alla scuola che, ha spiegato Renzi, significano in realtà l'impiego di un milione di euro con la conferma dell'impegno delle assunzioni di tutti i precari. Poi, 500 milioni vanno alle famiglie, 300 milioni a ricerca e sviluppo; 6,9 miliardi di spese a legislazione vigente. Inoltre, 3 miliardi di eliminazione nuove tasse "le cosiddette clausole di salvaguardia". Inoltre, ci saranno 1,5 miliardi agli ammortizzatori sociali; 1 miliardo per il patto di stabilità per i comuni che "allarga lo spazio di Patto del 70%", ha detto Renzi. Inoltre, 250 milioni alla giustizia; 150 Roma e Milano; 100 al Tfr, 1,2 mld cofinanziamento, 3,4 miliardi riserva.

Sì ai vincoli Ue no al pareggio di bilancio - "La manovra rispetta i vincoli Ue e, come ha scritto il ministro dell'Economia Padoan al commissario Ue Katainen nella lettera di accompagnamento al provvedimento, è evidente - ha sottolineato Renzi - che noi pensiamo che per l'Italia valga quel duplice carattere delle circostanze eccezionali e delle riforme per non rispettare l'impegno del pareggio di bilancio".

50 milioni per Ebola - Investimenti anche per il contrasto all'epidemia di Ebola. "Nella conversazione telefonica con i membri del G7 ho convenuto un impegno addizionale dell'Italia sull'Ebola in termini di lavoro in Sierra Leone, Guinea e Liberia - ha annunciato il premier - ma la cosa importante è che abbiamo stanziato un contributo di 50 milioni di euro. Prendiamo sul serio la questione e cogliamo l'appello di Ban Ki Mon".

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