"L’uscita dalla crisi richiederà un vero e proprio cambio di paradigma". A dirlo Giorgio Costantino, executive director global transformation services Crif group, in occasione della presentazione online dell'Osservatorio del terziario Manageritalia. "Cruciale - avverte - sarà un rinnovato patto tra banche e imprese basato fiducia, condivisione delle informazioni, utilizzo di canali digitali e/o analisi dei processi di business. La misurazione di intangibles (i.e. livello di innovazione e/o di digitalizzazione) o le interrelazioni tra imprese e settori di attività economica (filiere di impresa), permetteranno di veicolare gli investimenti delle imprese e i relativi finanziamenti delle Banche verso ambiti e attività di prospettiva (a partire dal digitale e dalla sostenibilità-esg capitoli fondamentali del pnrr)".
"Prevediamo - sottolinea - uno scenario in ripresa per le imprese da fine 2021 (fatturato +7,9% su 2020), ma il rilancio più consistente sarà a fine 2022 (+ 3,6% vs. 2019). La redditività tornerà su livelli pre covid per molti settori (alimentari, commercio, consulenza e servizi sociosanitari) non prima del 2022 livelli leggermente inferiori al 2019 (-0,7% su 2019). Alcuni settori particolarmente colpiti (turismo e commercio di autoveicoli) dovranno attendere anche oltre il 2022 per una piena ripresa (sia di fatturato che di redditività)".
"L’Osservatorio Pulse - spiega Costantino - sviluppato da Crif in piena pandemia sarà aggiornato periodicamente per 'misurare il polso' dell’economia sulla base dell’ampio dataset di Crif (Dati creditizi, pagamenti commerciali e analisi forward looking su ratio di Bilancio) e contribuirà all’Osservatorio permanente sul terziario di Manageritalia".