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Vaccino Pfizer, Ue: "Consegna accelerata di 10 milioni di dosi"

Accordo Commissione Ue-BioNTech: il totale delle dosi nel secondo trimestre supererà i 200 milioni

Afp
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16 marzo 2021 | 11.17
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Accordo tra la Commissione Europea e BioNTech/Pfizer per la consegna "accelerata" di 10 milioni di dosi di vaccino anti-Covid per il secondo trimestre 2021. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen sa "quanto sia critico il secondo trimestre per il dispiegamento delle nostre strategie vaccinali negli Stati membri".

"Questi 10 milioni di dosi accelerate - continua von der Leyen - porteranno il totale delle dosi nel secondo trimestre sopra i 200 milioni. E' un'ottima notizia: questo darà agli Stati membri un margine di manovra e consentirà di colmare mancanze nelle consegne". I 10 milioni di dosi vengono anticipati dall'opzione di acquisto di 100 milioni di dosi del vaccino esercitabile nel terzo e quarto trimestre 2021. La proposta della Commissione dovrà essere ora approvata dagli Stati membri nel comitato direttivo congiunto.

"300 milioni di dosi complessive nel 2° trimestre"

La Commissione Europea conferma l'obiettivo di avere nel secondo trimestre 2021 consegne di vaccini anti-Covid per "300 milioni di dosi", che è la cifra "complessiva per tutte le compagnie" farmaceutiche che hanno sieri approvati (Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson). Lo dice il portavoce capo della Commissione Eric Mamer, in briefing con la stampa a Bruxelles.

L'obiettivo viene confermato malgrado l'accordo con Pfizer/BioNTech per anticipare la consegna di 10 mln di dosi nel secondo trimestre, annunciato poco fa, cosa che dovrebbe portare il totale delle consegne da parte della cordata Usa-Germania a 200 mln. Alla domanda se siano inclusi nella stima dei 300 mln anche i 55 mln di dosi del vaccino Janssen (J&J), Mamer risponde che i 300 mln sono una "stima complessiva" e che la situazione è in costante "evoluzione".

Mentre è pacifico che Pfizer/BioNTech è il fornitore più in linea con gli impegni, al punto da poter anticipare consegne previste per il secondo semestre, e che AstraZeneca è quello più indietro, non è possibile stabilire con assoluta certezza quali altri fornitori abbiano problemi, se Johnson & Johnson, oppure Moderna, oppure entrambi, oppure nessuno dei due e solo AstraZeneca, perché la Commissione non fornisce un quadro completo dei numeri. E' noto però che J&J ha preannunciato problemi per le consegne all'Ue nel secondo trimestre, che inizieranno solo nella seconda metà di aprile, oltre un mese dopo l'autorizzazione. La casa Usa si è limitata a confermare che onorerà l'impegno di consegnare 200 mln di dosi nel 2021, senza fornire garanzie sulla quantità di dosi che verranno consegnate nel secondo trimestre. J&J ha solo detto che le consegne inizieranno in quel periodo.

AstraZeneca, Ue: "Non coinvolti in sospensione"

La Commissione Europea "non è coinvolta nella decisione presa" da alcuni Stati membri di sospendere temporaneamente la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, dato che "non abbiamo competenze in questo campo", ha precisato poi Mamer. Le competenze in campo sanitario sono "molto chiaramente" in capo agli Stati nazionali, conclude.

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