Il presidente ucraino: "I russi sono spaventati, si sente"
"I russi hanno paura. E fanno bene". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa il punto della guerra con la Russia nel suo consueto messaggio su Telegram. "Sono stati abbattuti 45 droni Shahed nella prima notte dell'anno", dice Zelensky elogiando l'aeronautica e le forze di terra. "I terroristi russi si sono dimostrati patetici, hanno iniziato l'anno nuovo nel solito modo. Il nostro senso di unità, autenticità, di vita stessa: tutto ciò contrasta drammaticamente con la paura che prevale in Russia. Sono spaventati, si sente. E hanno ragione ad avere paura. Perché stanno perdendo. Droni, missili, qualsiasi altra cosa non li aiuterà. Perché noi siamo uniti. E loro stanno insieme solo con la paura".
"I massicci bombardamenti delle aree centrali delle grandi città ucraine nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio parlano di un altro cambiamento nel tipo di guerra. La Russia non ha più obiettivi militari e sta cercando di uccidere quanti più civili possibile e distruggere altre strutture civili. Una guerra per uccidere", scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.