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ORE 13.28 - La Germania ha registrato l'arrivo di 225.357 rifugiati dall'Ucraina. A renderlo noto è stato oggi un portavoce del Ministero federale dell'Interno a Berlino. "Naturalmente, questo numero continuerà ad aumentare", ha spiegato il portavoce citato dalla Bild precisando che è in corso la redistribuzione sul territorio federale: solo oggi 70 autobus sono stati utilizzati per portare i rifugiati dalle grandi città alle città più piccole e quindi alleviare centri come Berlino, Amburgo o Monaco.
ORE 13.24 - Serve più "dinamismo" da parte ucraina prima che possa essere negoziata una bozza di accordo tale da permettere un incontro al vertice fra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia stampa Interfax.
ORE 13.17 - E' stata liberata l'attivista di Melitopil Olga Haisumova, rapita 9 giorni fa, una fra le più attive in città durante le manifestazioni di protesta contro la Russia e rapita proprio durante una di queste manifestazioni. Per prenderla, i militari russi gettarono una granata stordente fra la folla per disperderla e distrarla, mentre costringevano la donna a salire su un'automobile.
ORE 13.12 - "La città di Mariupol sta vivendo un vero genocidio. La gente muore non solo a causa delle armi nemiche ma anche per l'odio... Centinaia di persone muoiono di fame, e non solo nella città ma anche nei suoi dintorni". Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 26esimo giorno di guerra in Ucraina.
ORE 13.08 - Secondo quanto riferisce l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), per la prima volta dall'invasione russa dell'Ucraina c'è stato un cambio di turno del personale impegnato nell'ex centrale nucleare di Chernobyl. "L'Ucraina ha informato l'Aiea che circa la metà del personale è finalmente riuscita a tornare a casa dopo aver lavorato per quasi quattro settimane nel sito controllato dalla Russia", ha dichiarato il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi, secondo quanto riportano i media internazionali. L'agenzia nucleare ucraina ha anche confermato che i dipendenti "sono stati sostituiti da altri dipendenti ucraini".
ORE 12.48 - ''Sono 59.589 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto a oggi: 30.499 donne, 5.213 uomini e 23.877 minori''. Lo comunica in un tweet il Viminale.
ORE 12.47 - Dall'inizio dell'invasione decisa da Mosca le forze armate ucraine hanno praticamente distrutto "4 delle 10 armate della Federazione Russa". Lo sottolinea Oleksiy Arestovych, consigliere presidenziale di Volodymyr Zelensky, nel bilancio quotidiano delle perdite di Mosca, osservando che "il nemico ha quasi perso la possibilità di avanzare in qualunque parte del paese".
ORE 12.46 - La Commissione Europea "lavora per aumentare il livello di preparazione alle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. E un lavoro che precede l’attacco all’Ucraina". Hera "lavora per aumentare la disponibilità di contromisure" per queste minacce negli Stati membri. Lo dice il portavoce della Commissione Europea Stefan De Keersmaecker, confermando indiscrezioni riportate dal Financial Times.
ORE 12.43 - Il premier Mario Draghi ha da pochi minuti lasciato Palazzo Chigi per raggiungere Palmanova, piccolo Comune in provincia di Udine, dove farà visita alla sede locale della Protezione Civile e all'hub dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l'Ucraina. A seguire riunione operativa con le autorità competenti e l'incontro con i volontari della Protezione Civile.
ORE 12.42 - Oltre 700mila rifugiati ucraini sono arrivati nelle ultime tre settimane a Przemysl, località in Polonia che si trova a pochi chilometri dal confine con l'Ucraina e collegata con treni giornalieri da Leopoli. Lo ha reso noto il sindaco della città, Wojciech Bakun, in un'intervista a Sky News, nella quale ha evidenziato che in questi giorni si assiste a una "grande diminuzione" del numero di rifugiati che attraversano il confine.
ORE 12.27 - Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha messo in guardia dai rischi per la sicurezza alimentare mondiale legati alla guerra in Ucraina. "Conosciamo l'entità della produzione di cereali, in particolare in Ucraina e Russia, e vediamo le conseguenze della guerra. L'impossibilità di raccogliere, l'impossibilità di seminare, l'impossibilità di esportare. È la guerra che impedisce tutto questo ed è la guerra che domani porterà al rischio di carestia", ha avvertito Jean-Yves Le Drian, parlando con la stampa al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
ORE 12.01 - Violenti combattimenti proseguono a nord di Kiev, mentre le forze russe che avanzano sulla città da nord-est sono "in stallo". Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, nel periodico aggiornamento di intelligence sul conflitto. Le forze russe che avanzano dalla direzione di Hostomel in direzione nord-ovest sono state "respinte" dalla "feroce resistenza ucraina", mentre il grosso delle forze russe rimane a "più di 25 chilometri" dal centro della città. E tuttavia, riferisce l'intelligence militare britannica, "nonostante la continua assenza di progressi" Kiev rimane "l'obiettivo miliare primario" dei russi, che probabilmente avranno come priorità l'accerchiamento della città nelle "prossime settimane".
ORE 11.59 - E' stato ucciso l'attivista ucraino Serhiy Mashovets. Lo scrive Ukraine Now, pubblicandone la foto nella propria pagina Telegram. Mashovets era "un'attivista del movimento europeista 'Euromaidan' e membro del 'Corpo Nazionale', che aveva preso le armi per difendere il Paese".
ORE 11.58 - ''Sono stati fatti progressi nei colloqui'' tra la delegazione ucraina e quella russa, ma ''restano ancora grandi gap da colmare'' e c'è ancora ''molta strada da fare perché ci sono questioni controverse e fondamentali'' sulle quali serve accordarsi. Lo ha detto il primo ministro israeliano Naftali Bennett intervenendo a una conferenza organizzata da Ynet.