Secondo Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Zelensky è "pronto a discutere con Putin" delle questioni legate alle regioni separatiste del Donbass e della Crimea
La priorità di Kiev è finire la guerra e far ritirare i russi almeno alla situazione precedente all'invasione del 24 febbraio. A spiegarlo è Andriy Yermak, capo dell'ufficio della presidenza ucraina, secondo il quale lo status della Crimea occupata e delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk potrebbe essere discusso direttamente dai presidenti ucraino Volodymyr Zelensky e russo Vladimir Putin.
"Oggi l'obiettivo prioritario è finire la guerra e far ritirare le truppe russe almeno ai confini del 23 febbraio. Cadlr (Luhansk e Donetsk, ndr) e Crimea sono due questioni impegnative, che devono essere discusse dai due presidenti. Il presidente dell'Ucraina è pronto a farlo", ha detto Yermak in un'intervista all'emittente Rbc-Ukraine, rilanciata da Ukrinform.
Dal canto suo, il presidente Volodymyr Zelensky, parlando a un evento in video conferenza organizzato da Londra, ha dichiarato che l'Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero "sulle posizioni del 23 febbraio". "Sono stato eletto dal popolo ucraino presidente dell'Ucraina, non presidente di una mini Ucraina", ha poi precisato, lasciando intendere che non farà concessioni territoriali a Mosca.