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Ucraina, deputato partito Zelensky: "Raid su Zaporizhzhia? Europa su orlo disastro nucleare"

Halaychuk: "Distruggere capacità militari russe o guerra si estenderà al resto dell'Europa"

Ucraina, deputato partito Zelensky:
22 marzo 2024 | 11.33
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"I russi hanno colpito le linee elettriche che forniscono energia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e alla centrale idroelettrica, che ora è in condizioni critiche. Ciò pone nuovamente l'Europa sull'orlo del disastro nucleare ed ecologico". A lanciare l'allarme in un'intervista all'Adnkronos è Vadym Halaychuk, membro del partito Servitore del popolo del presidente Volodymyr Zelensky e vice presidente della commissione del Parlamento ucraino per l'Integrazione nell'Ue, dopo l'ultima massiccia ondata di raid russi contro le infrastrutture energetiche del Paese che hanno lasciato al buio oltre un milione di persone.

La Russia vuole "diffondere paura e disperazione tra la popolazione civile dell'Ucraina. E' terrorismo", taglia corto il deputato, secondo cui negli attacchi "particolarmente duri" su Kharkiv, Zaporizhzhiaa, Kryvyi Rih e Khmelnitskiy, si contano anche "vittime civili". L'obiettivo russo è "diffondere il panico", ma anche in passato hanno "fallito" nel loro proposito, ha proseguito Halaychuk, secondo cui gli ucraini sono "preparati a tali attacchi e con l'aiuto dei nostri partner siamo in grado di ripristinare la fornitura di energia elettrica abbastanza rapidamente. Insistiamo, tuttavia, su ulteriori misure per rafforzare i sistemi di difesa aerea e rispondere alla Russia con ulteriori sanzioni contro il suo settore energetico".

Il deputato del partito di Zelensky commenta quindi i rapporti allarmanti di diverse agenzie di intelligence dell'Ue, secondo i quali la Russia si sta preparando attivamente per un conflitto armato con la Nato e sarà pronta entro un periodo di 3-5 anni. Ciò, secondo Halaychuk, rende chiaro che "le capacità militari russe devono essere distrutte il prima possibile per evitare che la guerra si estenda al resto dell'Europa. La strategia dell'Ue e della Nato dovrebbe essere quella di intensificare tutti gli sforzi per infliggere alle truppe russe in Ucraina un danno tale che non saranno in grado di riprendersi nel prossimo futuro".

Halaychuk sottolinea come il presidente russo Vladimir Putin abbia chiarito che continuerà la cosiddetta 'operazione speciale' finché non raggiungerà i suoi obiettivi, che sono "in sostanza, ripristinare il dominio della Russia sui territori dell'Unione Sovietica e di respingere la Nato fino ai confini del 1997", aggiungendo che "solo la vittoria decisiva dell'Ucraina può far sperare in un cambiamento democratico in Russia e nella sua politica estera imperialista e revisionista".

Il vice presidente della commissione del Parlamento ucraino per l'Integrazione nell'Ue, riferendosi al Consiglio europeo in corso a Bruxelles, evidenzia infine che l'avvio dei negoziati sull'adesione di Kiev all'Ue sarebbe "la risposta migliore all'obiettivo strategico della Russia di conquistare l'Ucraina". Tuttavia, conclude, "siamo delusi" dalle notizie secondo cui "non è stata ancora presa la decisione di utilizzare" gli extraprofitti derivanti dai beni russi bloccati per finanziare il sostegno militare all'Ucraina e "speriamo che il Consiglio insista su questa questione".

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