La controffensiva di Kiev avanza, Mosca si arrocca
La controffensiva dell'Ucraina prosegue verso sud, nella fase cruciale della guerra, e la Russia sposta unità di elite per arginare l'avanzata di Kiev. Gli analisti, secondo le ultime news di oggi 17 settembre, si concentrano sulla regione di Zaporizhzhia, dove la pressione delle forze armate ucraine è costante da settimane e ha prodotto il collasso, in più punti, della prima linea di difesa. L'intelligence britannica evidenzia che la Russia sta raffforzando la seconda linea di difesa attorno alla città di Tokmak, nodo logistico fondamentale nell'area.
Negli ultimi giorni, le forze di Mosca sono intervenute massicciamente nelle aree a 16 km dalla linea del fronte. Sono state scavate nuove trincee e posizionati ostacoli anti-tank in una nuova rete difensiva. Le operazioni, secondo il ministero della Difesa Britannico, sono un segnale evidente: Mosca evidentemente non ritiene che la prima linea sia destinata a tenere ancora a lungo e si prepara ad arretrare il baricentro dei propri reparti.
La Russia, secondo gli analisti dell'Institute for the Study of War, sta spostando unita d'elite dall'area di Bakhmut, nell'est dell'Ucraina, nella regione di Zaporizhzhia. Il trasferimento ha riguardato in particolare gli uomini dell'83esima brigata d'assalto che era inizialmente dislocata nella zona di Kleshchievka. La decisione evidenzierebbe le priorità di Mosca: arginare la pressione di Kiev a sud, a costo di perdere terreno ad est. Ed in effetti, dal fronte orientale arrivano notizie di ulteriori progressi ucraini.
La terza brigata di Kiev ha preso possesso di ciò che resta del villaggio di Andriivka (Video), a sudovest di Bakhmut, la città dell'est che per mesi - durante l'inverno - è stata al centro del conflitto. "Non è rimasto nulla del villaggio. Forse qualche scantinato. I civili se ne sono andati da oltre 6 mesi, sono stati evacuati quando la Wagner stava avanzando", dice Oleksandr Borodin, portavoce delle forze armate ucraine, alla tv. Ora, la controffensiva punta a Bakhmut: "Tutto si sta stabilizzando, stiamo consolidando la nostra posizione e ci stiamo preparando: c'è tanto lavoro da fare. Il fianco destro di Bakhmut è molto importante. Se quel fronte dovesse cadere, diventerebbe impossibile mantenere Bakhmut", dice facendo riferimento all'area strategicamente più importante e per questo contesta dai due eserciti.