Salta l'accordo da 44 miliardi di dollari. Alla base della decisione quelle che il patron di Tesla definisce "informazioni insufficienti" relative al numero di account falsi
Elon Musk rinuncia all’acquisto di Twitter. Gli avvocati del Ceo di Tesla e SpaceX hanno notificato alla Sec, la società che controlla la borsa Usa, l'intenzione del miliardario di ritirare l'offerta per l'acquisizione pianificata del colosso dei social media. Alla base della decisione ci sono quelle che il patron di Tesla definisce "informazioni insufficienti" relative al numero di account falsi presenti sul social.
Musk ha annunciato le sue intenzioni di porre fine all'accordo da 44 miliardi di dollari in una lettera inviata da un legale per suo conto al chief legal officer di Twitter. Nella missiva l'avvocato Mike Ringler ha accusato Twitter di non aver "rispettato i suoi obblighi contrattuali" non fornendo i dati necessari per verificare i numeri degli account falsi.
Musk nelle scorse settimane aveva pubblicamente messo in dubbio le cifre fornite dalla piattaforma, ma gli analisti avevano letto la mossa come un tentativo di far abbassare il valore delle azioni di Twitter. All'annuncio del ritiro dell'offerta queste hanno perso circa il 6%.
La replica del social non si è fatta attendere. Twitter ha infatti comunicato di essere pronta a portare la vicenda in tribunale. Affidando come di consueto la comunicazione a un tweet, all'annuncio del ritiro dell'offerta il board della società ha reso noto che "si impegnerà a chiudere la transazione al prezzo e ai termini concordati con Musk e che sarà pronto a un'azione legale per far rispettare l'accordo" che prevedeva, tra l'altro, una penale di 1 miliardo di dollari nell'eventualità di una risoluzione.
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