Dopo le accuse del presidente al suo predecessore che "minaccia la democrazia americana"
Donald Trump accusa Joe Biden di essere "matto o affetto da demenza senile". Parole sprezzanti, che arrivano dopo che ieri sera il presidente americano ha accusato Trump e i suoi sostenitori di "minacciare la democrazia americana".
"Se guardate alle parole, al significato, dell'imbarazzante e arrabbiato discorso di Biden, ha minacciato l'America, anche con l'uso della forza militare. Deve essere pazzo o affetto da demenza all'ultimo stadio", ha scritto l'ex presidente americano sul suo canale social "Truth".
Non si è fatta attendere nemmeno la reazione del partito repubblicano al discorso del presidente. Biden dovrebbe scusarsi "per aver bollato milioni di americani come fascisti", ha detto il deputato Kevin McCharty, leader della minoranza repubblicana alla Camera. "Quello che Biden non capisce è che l'anima dell'America sono le decine di milioni di famiglie che lavorano duro, famiglie amorevoli di cittadini rispettosi della legge che ha diffamato solo perché desiderano un paese più forte, sicuro e prospero".
"Con tutto il rispetto, signor presidente, non c'è nulla di sbagliato con l'anima dell'America", ha twittato il senatore Lindsay Graham, che pochi giorni fa ha preconizzato "rivolte nelle strade" se Trump sarà incriminato. "Il presidente Biden è andato in onda ieri sera per dividere la nazione", ha twittato il deputato Mark Green, definendo il capo della Casa Bianca "il divisore in capo". Biden "non fa nulla per unire la nazione", ha affermato l'ex ambasciatrice all'Onu Nikki Halley. Molti repubblicani hanno poi condiviso su Twitter una foto del discorso, in cui Biden alza il pugno al cielo sullo sfondo della Indipendence Hall illuminata di rosso.