Il padre gesuita: "Guerra mette in crisi forza e identità europea - Benedire le armi è uno scandalo per il Vangelo"
"Se prevale il diritto del più forte, se si passa immediatamente al conflitto e al bagno di sangue per risolvere le questioni, questo si traduce di fatto nello screditare il Diritto 'tout court', il suo valore e la sua importanza, perché il 'diritto del più forte' non è un Diritto". A sottolinearlo, con riferimento diretto all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, è padre Antonio Spadaro, direttore di 'Civiltà Cattolica', intervistato dall'AdnKronos.
Poi, prosegue il gesuita, "c'è anche un aspetto religioso e non a caso il Papa ha parlato di una 'insensatezza diabolica' della violenza e ha affermato la sua 'tristezza' davanti a popoli che si dicono fieri di essere cristiani e che poi pensano di farsi la guerra. Emerge l'importanza dell'enciclica 'Fratelli Tutti' e anche la sua rilevanza in quanto 'profetica', in un momento di crisi e di tensione come quello che si sta attraversando".
La Chiesa cattolica e il Pontefice, afferma poi il direttore di 'Civiltà Cattolica', "sono stati sempre molto rispettosi delle dinamiche interne all'ortodossia; lo ha dimostrato anche la forte volontà di incontro di Papa Francesco con il patriarca ortodosso russo Kirill, a Cuba; così come c'è un grande rispetto per l'ortodossia ucraina: la Chiesa cattolica non è mai entrata in queste dinamiche interne ai cristiani ortodossi. L'appello è che il cristianesimo e i cristiani tutti elevino la loro voce contro la guerra che è anti-cristiana: le scene in cui si benedicono i fucili sono un vero e proprio scandalo nei confronti del Vangelo".
Proprio "in questo momento così difficile, il messaggio di Papa Francesco è forse la voce più forte e potente che richiama la necessità della pace: colpisce il suo appello a pregare per tutte le parti coinvolte", osserva padre Spadaro. "Si sta destabilizzando la convivenza fra le Nazioni e ciò chiama in causa anzitutto l'Unione Europea, perché se c'è una cosa che la Ue è stata in grado di assicurare, al di là di tutte le tensioni e di tutte le debolezze, è stata soprattutto la stabilità e la pace. Il fatto che in Europa scoppi nuovamente un conflitto significa una messa in questione della stessa forza e identità europea". Al contrario, "occorre consolidare i valori che hanno saputo tenere insieme il Continente e in questa direzione va anche l'appello del Papa".
(di Enzo Bonaiuto)