"Il piano dell'esercito russo di conquistarci in tre giorni è fallito perché pensavano ci saremmo arresi"
"Salvate i vostri figli" dalla guerra, "raccontate la verità sulla guerra" e, "se potete, lasciate la Russia per evitare che le vostre tasse contribuiscano alla guerra". Volodymyr Zelensky si è rivolto ai russi, in russo, nelle scorse ore, con un nuovo messaggio a un mese dall'inizio della guerra in Ucraina dopo l'invasione russa. "Sono sicuro che molti di voi sono stufi della politica del vostro governo", della "propaganda e delle bugie in tv", dei "propagandisti su Internet che vengono pagati con le vostre tasse e vi dicono bugie sulla guerra, pagata con le vostre tasse".
"L'Ucraina non ha mai minacciato la sicurezza" della Russia, ha aggiunto, affermando che gli ucraini fanno "di tutto per far tornare pace sulla nostra terra, non sulla vostra, ma sulla nostra, per le nostre persone". "Facciamo di tutto per finire questa guerra - ha proseguito - E quando questo succederà, presto, io ci credo, voi lo vedrete perché non manderanno più i vostri figli a morire sulla nostra terra".
Nel lungo messaggio, per il resto tutto in ucraino, Zelensky ha esordito rivolgendosi agli "ucraini liberi" a "tutti i cittadini del mondo libero", a un mese dall'inizio "della nostra resistenza all'invasione russa, della nostra difesa da chi vuole cancellarci per sempre". Secondo il presidente ucraino, "il piano dell'esercito russo di conquistarci in tre giorni è fallito perché pensavano ci saremmo arresi, ma non hanno capito nulla, non conoscono noi ucraini, non conoscono la libertà e quanto valga". "Non sanno come la libertà dà il senso alla vita - ha affermato - Gli occupanti sono ancora in tanti. La Russia prende ovunque personale e mezzi, bombe, razzi, cerca i mercenari in tutto il mondo, qualsiasi bastardo disposto a uccidere i civili. L'esercito russo distrugge le nostre case, uccide le nostre persone, stuprano donne, rapiscono i bambini, saccheggiano, incendiano i musei, scuole, ospedali, università, quartieri residenziali. L'esercito russo non conosce limiti".
La "guerra russa", ha insistito, "non è soltanto contro l'Ucraina" perché "la Russia ha iniziato la guerra contro la libertà" e "la terra ucraina" è "solo l'inizio". E, ha ripetuto, "per questo noi tutti dobbiamo fermare la Russia, il mondo deve fermare la Russia". Zelensky ha ringraziato "tutti coloro che ci supportano", ma - ha detto - "la guerra continua, continuano gli atti brutali contro il popolo". E' passato un mese "ed è molto tempo", ha affermato. "Questo mi spezza il cuore, questo spezza il cuore di tutti gli ucraini e di ogni persona libera nel mondo - ha aggiunto - Per questo vi chiedo di essere contro questa guerra. A partire dal 24 marzo un mese dopo l'invasione, ogni giorno mostrate la vostra posizione. Scendete in piazza dalle vostre case, uffici, scuole, università in nome della pace. Portate con voi i simboli ucraini. Per sostenere l'Ucraina, per sostenere la libertà. Per sostenere la vita. Scendete in piazza, nelle vostre piazze, strade affinché vi vedano e vi sentano. Dite che le persone contano. Che la pace conta. Che l'Ucraina conta. Dal 24 marzo tutti insieme chi vuole fermare la guerra".
"Vari sondaggi mostrano che i popoli europei sostengono noi. Vi ringrazio tutti a nome di tutti gli ucraini, grazie per sostenere noi e la libertà", ha proseguito parlando di "tre summit importanti, Nato, G7 ed europeo" oggi a Bruxelles e dicendo di aspettarsi "passi importanti". "Sono sicuro che le persone ci mostreranno il loro sostegno. Ma la libertà deve essere sostenuta anche dai politici, da tutti loro" ha detto ancora, affermando di attendersi "passi importanti. Tutti devono sostenere la lotta per la libertà".
"Sappiamo che (i russi) lavorano con alcuni partner, sappiamo che loro vogliono chiudere questo tema della lotta per la libertà. Ma è la guerra che va fermata - ha ribadito - La nostra posizione sarà decisa. E durante questi tre summit noi vedremo chi ci è amico e chi si è venduto e ha tradito. La vita si può proteggere soltanto essendo uniti, la libertà deve essere 'armata'. Il cielo ucraino non è diventato sicuro dai razzi e dalle bombe russe. Non abbiamo ricevuto gli aerei, né sistemi moderni di difesa antimissilistica, non abbiamo ricevuto carri armati e armi antinave".
Per Zelensky, "i militari russi sono ancora in grado di uccidere le nostre persone, distruggere le nostre case, semplicemente perché gli occupanti sono in tanti, perché la Russia si preparava da decenni a questa guerra. Abbiamo chiesto di chiudere il nostro cielo e anche che l'aiuto della Nato fosse efficace e senza limiti". Il presidente ucraino è poi tornato a rivolgersi agli ucraini, affermando che i russi "erano sicuri che noi non siamo uno stato, che non siamo un popolo", ma "si sono ingannati da soli" e "questo è il loro suicidio statale". "Questa è la guerra per l'indipendenza e siamo obbligati a vincere - ha affermato ancora - Ogni città verrà ricostruita. E gli occupanti pagheranno per ogni crimine. Tutte le nostre persone vivranno in un'Ucraina libera dopo la nostra vittoria".