Colpito bersaglio a mille chilometri, per il Cremlino è "inarrestabile". Il lancio dal Mare di Barents
Le forze armate russe hanno testato un nuovo missile ipersonico, 'Zircon', che ha colpito un bersaglio situato a una distanza di circa mille chilometri. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. "Oggi, la fregata di testa del Progetto 22350 ammiraglio della flotta dell'Unione Sovietica Gorshkov ha sparato un missile da crociera ipersonico Tsirkon contro una posizione di bersaglio marittimo nel Mar Bianco dal Mare di Barents", si legge in una nota del ministero.
La tv russa Zvezda ha aggiunto che la velocità del missile è "così alta da impedire al sistema di difesa aerea dell'avversario di rilevarne l'impatto in tempo". Il Cremlino ha descritto lo Zircon come un missile "inarrestabile", con una "traiettoria variabile" per evitare di essere scoperto.
"La Russia ha notevolmente superato gli Stati Uniti nello sviluppo di armi ipersoniche"., il commento di Vladimir Yermakov, direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri, in una dichiarazione rilasciata all'agenzia Tass. "Secondo le affermazioni degli Stati Uniti, da molti anni gli Usa cercano di 'recuperare' la Russia, che ha mostrato progressi significativi nello sviluppo di sistemi ipersonici. Una mossa inevitabile nella nostra situazione per garantire il superamento del sistema di difesa missilistico globale degli Stati Uniti, nonché il mantenimento della stabilità strategica".
Per Yermakov, "il dialogo con gli Stati Uniti sugli armamenti diventerà impossibile se sceglieranno di esacerbare ulteriormente la situazione. Gli Stati Uniti potrebbero scegliere di esacerbare il confronto, e quindi il dialogo su questo argomento sarà impossibile".