"Vogliono sconfiggerci sul campo di battaglia. Cosa possiamo dire, ci provino"
La Russia non ha ancora "iniziato nulla di serio" in Ucraina. Sono le parole del presidente russo Vladimir Putin in un incontro con la leadership dei deputati della Duma, secondo quanto riferisce l'agenzia stampa Tass.
Il numero 1 del Cremlino prende di mira l'Occidente. "Ovviamente, non volevano solo colpire duramente l'economia russa. Il loro obiettivo era seminare discordia e devastare la società, demoralizzare le persone. Ma hanno fatto male i loro calcoli: non è successo e sono sicuro che non succederà", dice.
"Oggi sentiamo che vogliono sconfiggerci sul campo di battaglia. Cosa possiamo dire, lasciate che provino", afferma, aggiungendo poi che la Russia non ha ancora "iniziato nulla di serio" in Ucraina. "Tutti dovrebbero sapere che, nel complesso, non abbiamo ancora iniziato nulla", ha ribadito il presidente russo, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "Non rifiutiamo i negoziati di pace, ma coloro che rifiutano dovrebbero sapere che più si va avanti, più difficile sarà per loro negoziare con noi", dice.
Nel suo discorso, Putin loda i politici che "da veri statisti e patrioti" hanno sostento "l'operazione speciale" in Ucraina dall'inizio. "Ci sono molti partiti, ma una sola madrepatria - ha detto - non c'e' nulla di più importante del destino della madrepatria".
Infine nuove accuse all'Occidente, reo di voler combattere "fino all'ultimo ucraino", una situazione che è "una tragedia per il popolo ucraino", e di voler condurre "una guerra lampo economica contro la Russia".