La legge, approvata con un referendum lo scorso novembre, è in vigore
Entra in vigore in Oregon la legge, approvata con un referendum lo scorso novembre, per depenalizzare il possesso per uso personale di tutti i tipi di droghe. La misura 110, che è stata portata avanti da una campagna guidata da Janie Gullickson, un ex tossicodipendente che ha scontato diversi anni di pena prima di disintossicarsi, punterà al recupero invece che all'incarcerazione delle persone.
La legge introduce, per la prima volta in uno stato americano, il concetto di "modica quantità". Chi verrà quindi trovato in possesso di quantità di droghe per uso personale, comprese l'eroina, la cocaina, la metanfetamina e oxycodone, potrà dover pagare una multa di 100 dollari, che sarà però abolita se si accetta si sottoporsi ad una valutazione medica.
La legge infatti stabilisce che per finanziare i centri di riabilitazione e disintossicazione l'Oregon investirà le decine di milioni di dollari arrivati nelle sue casse grazie alla cannabis tax, cioè la tassazione sui proventi della marijuana legale. Inoltre lo stato prevede di risparmiare grazie ad una riduzione del 90% degli arresti e incarcerazioni per droga.
La legge permetterà di cambiare e salvare la vita a migliaia di persone, affermano i sostenitori della misura anche a livello nazionale. "Una delle cose che non si capiscono che la penalizzazione crea una barriera alla riabilitazione - afferma Kassandra Frederique, direttore esecutivo di Drug Policy Alliance, associazione che si batte per la legalizzazione delle droghe - se vogliamo che persone facciano scelte diverse dobbiamo dare loro più opzioni".