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Il missionario comboniano: "In tanti manovrano ma l'Africa continua ad essere lo zimbello di ognuno"
“Non è facile capire quello che sta accadendo in Niger, è un vero ginepraio. In tanti stanno manovrando, ci sono gli occhi di un sacco di gente, di Stati che stanno manovrando”. Il missionario comboniano Alex Zanotelli riflette sulla situazione in Niger sempre più tesa. ”Chi sta dietro tutto questo? Non è facile dirlo. L’impressione che ho però - osserva all’Adnkronos - è che l’Europa non sia per nulla unita . E l’Africa continua ad essere lo zimbello di ognuno. E’ il continente-martire, quello che più sta soffrendo”.
Il missionario comboniano , per fare capire la complessità di una regione, quella del Sahel, che ha vissuto sei colpi di Stato dal 2020, annota ancora: “La situazione in evoluzione fa paura. Ci sono due problemi enormi in tutta la zona che va dal Senegal all’Eritrea: il jihadismo, spaventoso, per cui attaccano da tutte le parti. E poi il cambiamento climatico. Nella zona saheliana si toccano punte di sessanta gradi: la gente deve per forza scappare”.