Sono almeno 60 le fosse comuni rinvenute dalle autorità nei pressi della città di Iguala, nello stato messicano meridionale di Guerrero, in Messico, nell'ambito dell'inchiesta sui 43 studenti scomparsi il 26 settembre 2014, che si ipotizza possano essere stati uccisi e bruciati. Lo rende noto il l'ufficio del procuratore generale messicano aggiungendo che dalle tombe sono stati recuperati i resti di 129 corpi (tra cui 112 uomini e 20 donne). Un numero che potrebbe aumentare.