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Massacro Bucha, Nyt smentisce Russia: corpi in strada già 11 marzo

L'analisi delle immagini satellitari rivela che la strage è stata compiuta ben prima della ritirata dei soldati di Putin

(Afp)
(Afp)
05 aprile 2022 | 13.59
LETTURA: 1 minuti

Molti dei civili trovati morti nelle strade di Bucha sono stati uccisi più di tre settimane fa, quando i russi avevano il controllo della cittadina ucraina. Lo rileva il New York Times che pubblica in esclusiva alcune immagini satellitari del piccolo centro alle porte di Kiev che mostrano la presenza dei corpi in strada già dall'11 marzo, smentendo così la versione della Russia secondo cui si tratta di una messa in scena orchestrata dagli Usa e da Kiev. Il ministero della Difesa russo ha suggerito che l'Ucraina avesse deposto i corpi in strada dopo il 30 marzo, dopo che "tutte le unità russe si erano completamente ritirate da Bucha".

Tuttavia, secondo quanto scrive il Nyt l'analisi delle immagini satellitari di Maxar Technology condotte dal Visual Investigations team, dimostrano che "almeno 11 cadaveri abbandonati per strada sono risalenti all’11 marzo, quando le truppe russe avevano il controllo del centro". "Le cause della morte non sono chiare: alcuni dei corpi erano accanto a quello che sembra essere un cratere da impatto, altri erano vicino ad auto abbandonate, tre dei corpi giacevano accanto alle biciclette, alcuni hanno le mani legate dietro la schiena con un panno bianco", si legge.

Il team ha condotto un'analisi sulle immagini satellitari, notando che sono apparsi degli oggetti scuri di dimensioni simili a un corpo umano in via Yablonska tra il 9 e l'11 marzo. Gli oggetti sono in posizioni identiche ai corpi registrati in un video girato da un membro del consiglio locale all'inizio di aprile, dopo che le forze ucraine hanno ripreso Bucha.

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