"Città barbaramente distrutta e bombardata"
"Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol barbaramente bombardata e distrutta, anche da qui rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell'acciaieria". Così il Papa al Regina Caeli in piazza San Pietro.
"Mi chiedo se si stia veramente ricercando la pace, se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale, se si stia facendo tutto il possibile perché le armi tacciano", ha detto ancora aggiungendo: "Non ci si arrenda alla logica della violenza, alla perversa spirale delle armi, si imbocchi la via del dialogo e della pace".
"Soffro e piango pensando alle sofferenze della popolazione ucraina", ha quindi affermato, pensando in particolare ai "più deboli, anziani, bambini. Giungono persino notizie terribili di bambini espulsi e deportati'.