Il presidente Usa intenzionato ad andare avanti nel procedimento per istigazione all'insurrezione dopo l'assalto al Congresso
Joe Biden è convinto che il processo al Senato per il secondo impeachment di Donald Trump "si debba fare". Anche se è conscio che questo potrebbe rischiare di bloccare e ritardare la conferma dei membri della sua amministrazione e le urgenti iniziative legislative che il presidente ha già messo in moto. Ma "se non si facesse, si avrebbe un effetto peggiore", ha detto il presidente parlando con la Cnn dopo che, la notte scorsa la Camera ha trasferito al Senato, l'articolo di impeachment per istigazione all'insurrezione del 6 gennaio scorso.
Il presidente ha però espresso dei dubbi sul fatto che vi potranno essere 17 repubblicani che voteranno insieme ai democratici per condannare l'ormai ex presidente. "Il Senato è cambiato da quando c'ero io, ma non così tanto", ha detto ancora Biden, che era senatore prima di diventare il vice di Barack Obama, spiegando di ritenere che se Trump fosse stato ancora presidente forse il risultato del processo sarebbe potuto essere diverso.
In attesa di sviluppi su questo fronte, la Casa Bianca ha fatto sapere su Twitter che "oggi il presidente Biden adotterà un'ambiziosa azione in favore dell'equità razziale e per il sostegno delle comunità di colore e le altre comunità svantaggiate".
"L'America non ha mantenuto a pieno le promesse dei padri fondatori di eguaglianza per tutti, ma non abbiamo mai smesso di provarci", ha poi twittato Biden, annunciando che oggi firmerà un ordine esecutivo "in favore dell'equità razziale e per spingerci ancora più vicini all'unione perfetta alla quale sempre aspiriamo".