La richiesta formale in una lettera ai legali dell'ex presidente che rispondono: "Non lo farà"
I manager della Camera che rappresentano l'accusa nel processo di impeachment a Donald Trump che inizierà la prossima settimana al Senato statunitense, hanno chiesto formalmente all'ex presidente di testimoniare sotto giuramento. Il capo dei 10 deputati che svolgono le funzioni di procuratore, Jamie Raskin, ha inviato una lettera ai legali di Trump dopo che questi hanno depositato una memoria in cui negano quelli che il democratico definisce "fatti incontrovertibili" a sostegno del ruolo svolto dall'ex presidente per istigare l'insurrezione del 6 gennaio, come affermato nell'articolo di impeachment.
"Due giorni fa - si legge nella lettera del democratico che si rivolge direttamente a Trump - ha depositato una memoria in cui nega molte delle fondate accuse presentate nell'articolo di impeachment. Ha così cercato di mettere in dubbio fatti cruciali nonostante le chiare e schiaccianti prove del suo crimine costituzionale".
"Alla luce della sua contestazione di queste accuse - conclude la lettera - le scrivo per invitarla a fornire una testimonianza, sotto giuramento, prima o durante il processo di impeachment, riguardo al suo comportamento il 6 gennaio scorso".
LA RISPOSTA DEI LEGALI DI TRUMP
Il team legale di Donald Trump ha fatto sapere che l'ex presidente americano non testimonierà al processo di impeachment che inizierà la prossima settimana al Senato. E questo nonostante la richiesta dei manager della Camera che rappresentano l'accusa nel processo di impeachment.
Uno dei consiglieri di Trump, Jason Miller, ha condiviso una lettera indirizzata a Jamie Raskin, descrivendo la richiesta del membro del Congresso all'ex presidente di testimoniare come una "trovata di pubbliche relazioni".
PELOSI SU IMPEACHMENT TRUMP
La presidente della Camera Usa Nancy Pelosi ha detto di escludere che il processo di impeachment per Donald Trump di concluderà con un'assoluzione. Sarà un test, ha detto ai giornalisti, per dimostrare se si tratta di ''un Senato coraggioso o codardo''.