Podolyak: "Vogliamo garanzie su sicurezza su modello articolo 5 Nato"
C'è anche l'Italia tra i Paesi garanti indicati dall'Ucraina per la propria sicurezza. Lo ha evidenziato il capo della delegazione ucraina a Istanbul, David Arakhmia, citando anche Regno Unito, Cina, Polonia, Stati Uniti, Francia, Turchia, Germania, Canada e Israele. La proposta avanzata dall'Ucraina, ha sottolineato Arakhmia, citato dalla Bbc, prevede un meccanismo internazionale in cui i Paesi cosiddetti "garanti" agiscano sul modello dell'articolo 5 della Nato.
In caso di aggressione, "le consultazioni dovrebbero tenersi entro tre giorni. Dopo di che, i Paesi garanti hanno l'obbligo giuridico di fornirci assistenza militare, armi e la chiusura del cielo: tutto ciò di cui abbiamo tanto bisogno ora e che non possiamo ottenere. Questa è la nostra proposta", ha affermato.
L'Ucraina chiede garanzie sulla sua sicurezza sul modello di quelle previste dall'articolo 5 del Trattato della Nato, ha sottolineato su Twitter uno dei membri della delegazione ucraina a Istanbul, Mikhaylo Podolyak, precisando che la proposta di Kiev prevede "Stati garanti legalmente e attivamente coinvolti nel proteggere l'Ucraina da qualsiasi aggressione". L'intesa, ha aggiunto, verrebbe sancita "tramite referendum" in Ucraina e dai "Parlamenti degli Stati garanti".
I colloqui con la Russia continueranno stasera, ha reso noto il consigliere del presidente ucraino, Podolyak, presente ai negoziati di Istanbul.