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Golpe in Gabon, presidente Ali Bongo arrestato con figlio e consiglieri

Ali Bongo Ondimba, ai domiciliari, chiede sostegno internazionale contro il colpo di Stato. Il generale Onguema presidente di transizione

Forze di sicurezza in Gabon (Afp)
Forze di sicurezza in Gabon (Afp)
30 agosto 2023 | 07.49
LETTURA: 4 minuti

Colpo di Stato in Gabon, il presidente Ali Bongo Ondimba arrestato e messo ai domiciliari. "Stiamo mettendo fine al regime in vigore", hanno affermato oggi una dozzina di soldati gabonesi alla televisione pubblica Gabon 24. I militari, fra i quali c'erano membri della Guardia Repubblicana (GR), la guardia pretoriana della presidenza, riconoscibili dai loro berretti verdi, così come soldati dell'esercito regolare e agenti di polizia, hanno annunciato l'annullamento delle elezioni e lo scioglimento delle istituzioni della Repubblica dopo la vittoria presidenziale di Bongo.

La dichiarazione è stata poi trasmessa anche dalla televisione pubblica Gabon Première. Ali Bongo Ondimba, alla guida del Paese per quattordici anni, era appena stato rieletto, con il 64,27% dei voti alle elezioni di sabato scorso.

Il generale Brice Oligui Nguema, capo della Guardia repubblicana, è stato nominato "presidente della transizione" dai golpisti. La tv Gabon 24 cita un comunicato dei militari, secondo cui "il generale Brice Oligui Nguema è stato designato all'unanimità presidente del Comitato per la transizione e la restaurazione delle istituzioni, presidente della transizione". L'ufficiale che ha letto il comunicato alla presenza di decine di militari in rappresentanza di tutti i corpi d'armata non ha precisato la durata della transizione.

PRESIDENTE DEPOSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI

Il presidente deposto è agli arresti domiciliari, hanno annunciato i militari golpisti. Ali Bongo Ondimba ha chiesto sostegno internazionale contro il golpe rivolgendo un appello in video agli ''amici del Gabon in tutto il mondo'' affinché facciano ''sentire la loro voce''. Quella di Bongo, seduto su una sedia in una stanza con una libreria dietro di lui, è la prima apparizione pubblica da quando i militari hanno annunciato alla televisione di stato che stavano ''mettendo fine al suo regime''. Bongo ha detto di trovarsi nella sua residenza e che sua moglie e suo figlio erano in posti diversi.

Uno dei figli del presidente rieletto del Gabon Ali Bongo Ondimba e diverse personalità vicine al deposto capo dello Stato sono stati arrestati per alto tradimento, ha reso noto in un messaggio alla televisione di Stato il colonnello dell'esercito che già nella notte aveva letto il comunicato dei militari golpisti.

Tra le persone fermate, Noureddin Bongo Valentin, figlio e consigliere del presidente deposto, Ian Ghislain Ngoulou, capo di gabinetto di Ali Bongo Ondimba, Mohamed Ali Saliou, suo vice, Abdul Hosseini, consigliere presidenziale, Jessye Ella Ekogha, consigliere speciale e portavoce della presidenza. Stessa sorte è stata riservata al leader e al numero due del Partito democratico del Gabon del presidente deposto.

L'accusa - ha detto il militare golpista - è "di alto tradimento delle istituzioni dello stato, appropriazione indebita massiccia di fondi pubblici, falsi in atti pubblici, falsificazione della firma del presidente della Repubblica, corruzione, traffico di stupefacenti".

La popolazione è scesa per le strade di Libreville e nella capitale economica del Gabon Port-Gentil per festeggiare dopo che la leadership militare è apparsa in tv dicendo di aver messo ''fine al regime''. Insieme ai soldati, i cittadini hanno intonato l'inno nazionale e hanno detto ''grazie esercito, aspettavamo questo momento da molto tempo''. La Bbc Afrique riferisce che i militari hanno ora chiesto alla folla di rientrare nelle proprie case e di allontanarsi da zone strategiche.

IL NUOVO 'UOMO FORTE' DEL GABON

Nguema è stato portato in trionfo da un gruppo di soldati al grido "presidente, presidente". Alla domanda se il colpo di mano fosse stato preparato o sia frutto dell'esito delle elezioni presidenziali, che hanno confermato Ali Bongo al potere, il generale ha risposto parlando di "malcontento" nel Paese e ricordando la "malattia del capo dello Stato", un incidente cerebrovascolare dell'ottobre 2018 che lo ha lasciato indebolito. "Tutti ne parlano, ma nessuno si assume le sue responsabilità. Non aveva diritto di fare un terzo mandato, la Costituzione è stata violata, lo stesso sistema elettorale non è buono. E allora l'esercito ha deciso di voltare pagina, di assumersi le sue responsabilità".

Quanto ad Ali Bongo, "è un capo di Stato del Gabon. Verrà pensionato, usufruirà di tutti i suoi diritti. E' un gabonese normale, come tutti", ha detto senza voler confermare che si trova agli arresti domiciliari: "Non posso dirvi niente, scoprirete le cose un po' per volta".

I militari hanno chiuso i confini del Gabon e il principale porto di Libreville ha sospeso le operazioni, riferiscono i media locali, mentre nel Paese, dove era stato imposto un coprifuoco per le elezioni presidenziali, parlamentari e legislative, è stato ripristinato il collegamento a Internet dopo tre giorni di sospensione. Il coprifuoco e lo stop a Internet erano provvedimenti decretati sabato dal governo del Gabon prima della chiusura delle urne per evitare la diffusione di ''notizie false'' ed eventuali azioni di ''violenza''.

FARNESINA

La Farnesina sta monitorando l'evoluzione della situazione in Gabon e l'ambasciata italiana a Libreville resta operativa. Lo si legge in un tweet diffuso sull'account del ministero degli Esteri italiano che invita ''i connazionali alla prudenza'' e spiega che ''per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l'Unità di Crisi''.

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