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Bombe contro pullman Borussia, 'è terrorismo': arrestato un iracheno

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP
12 aprile 2017 | 07.23
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Un arresto dopo l'attacco compiuto ieri a Dortmund contro il pullman del Borussia. Come riferisce l'agenzia Dpa, le forze dell'ordine hanno individuato un islamico in relazione a quello che la procura generale tedesca considera un "attacco terroristico". La posizione di un'altra persona è al vaglio degli inquirenti.

Il sospetto fermato sarebbe un 25enne iracheno proveniente da Wuppertal, non lontano da Dortmund, secondo la Dpa che cita non meglio precisate fonti. L'altro uomo sarebbe un 28enne tedesco, di Froendenberg. Secondo i giornali Koelner Stadt-Anzeiger ed Express, i due avrebbero legami con lo Stato islamico e uno di loro potrebbe essersi trovato nei pressi del luogo dell'attacco al momento delle esplosioni dei tre ordigni.

La matrice islamista "sembra possibile", ha detto Frauke Kohler, portavoce della Procura federale tedesca, anche se "il motivo preciso" di quanto avvenuto resta sconosciuto. "Uno di loro è stato temporaneamente fermato - ha detto la portavoce ai giornalisti, precisando che le abitazioni dei due sono state perquisite - Stiamo cercando di vedere se richiedere un mandato di arresto".

Emergono dettagli intanto sugli ordigni. Secondo la procura, sono stati realizzati anche con schegge metalliche che avrebbero potuto uccidere: un frammento, in particolare, si è conficcato nel poggiatesta di un sedile del pullman. Non è ancora chiaro come siano state fatte detonare le bombe. L'esplosione, a quanto pare, avrebbe avuto un raggio di circa 100 metri.

Nel corso delle indagini sono state ritrovate 3 copie di un messaggio di rivendicazione, secondo cui l'azione sarebbe stata compiuta da un gruppo islamista in risposta alla partecipazione tedesca alle operazioni militari contro l'Is in Iraq e in Soria. Il messaggio ovviamente viene esaminato in maniera approfondita in queste ore, ha fatto sapere la procura.

Mentre si segue la pista islamica, la polizia non esclude altre ipotesi e valuta - in relazione a messaggi postati su Internet - il possibile coinvolgimento di gruppi dell'estrema sinistra. I messaggi, che però non sarebbero considerati totalmente attendibili, sono stati postati nella serata di ieri e avrebbero infatti uno stile riconducibile ai gruppi che si muovono sulla scena dell'estrema sinistra: alludono alla messa a punto degli ordigni esplosivi scoppiati al passaggio dell'autobus, un attacco contro un "simbolo del BVB" (l'acronimo della squadra) il cui management - affermano - non ha fatto abbastanza per scoraggiare razzismo, nazismo e populismo di destra.

Intanto, sono due i feriti: oltre a Marc Bartra, ferito leggermente ad un polso e operato nella notte, ad essere colpito è stato un agente che si trovava in moto, davanti all'autobus dei calciatori, che stava scortando verso lo stadio.

L'operazione a cui è stato sottoposto nella notte Bartra ha avuto esito positivo. Il difensore ha subito una frattura al radio, alcune schegge gli si sono conficcate nel polso della mano destra. "Tutto è andato bene", ha confermato Reinhard Rauball, dirigente del club tedesco, riferendosi all'intervento.

PARTITA - Il Monaco ha vinto per 3-2 sul campo del Borussia Dortmund nel match valido per l'andata dei quarti di Champions League. La partita è stata rimandata a oggi dopo l'attentato al bus della formazione tedesca avvenuto nella serata di ieri. Sul successo dei transalpini c'è la firma del giovane talento Mbappe, autore di una doppietta (19' e 79'). Per gli ospiti a segno anche Bender (35'). In avvio di partita il Monaco ha sbagliato un rigore con Fabinho. A tenere vive le speranze di qualificazione del Dortmund ci hanno pensato Dembelé (57') e Kagawa (84').

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