Dal Vaticano alla Casa Bianca tutti i leader mondiali esprimono una dura condanna per l'attentato terroristico avvenuto nella sede del giornale satirico 'Charlie Hebdo' a Parigi, che ha fatto 12 morti e diversi feriti. In particolare, in una nota diffusa dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, il Papa denuncia ''la violenza omicida abominevole''. Nel dettaglio, si fa sapere che Papa Francesco esprime ''la più ferma condanna per l'orribile attentato che ha funestato Parigi con un alto numero di vittime, seminando la morte, gettando nella costernazione l'intera società francese, turbando profondamente tutte le persone amanti della pace ben oltre i confini della Francia''. Anche la Casa Bianca ha condannato "nei termini più forti" l'attacco. In una dichiarazione rilasciata alla televisione Msnbc, il portavoce di Barack Obama Josh Earnest ha dichiarato: "Tutta la Casa Bianca è solidale con le famiglie di quelli che sono stati uccisi o feriti in questo attacco".
Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario di Stato americano, John Kerry: "Gli assassini che hanno proclamato oggi che Charlie Hebdo è morto si sbagliano. Mi voglio rivolgere direttamente ai parigini e a tutti i francesi per dire loro che tutti gli americani sono al loro fianco". Angela Merkel si è invece detta sconvolta. La cancelliera tedesca ha parlato di "un attentato abominevole". "Questo atto orribile è non solo un'aggressione contro la vita dei cittadini e della cittadine francesi", ma "anche un attacco che nulla può giustificare contro la libertà di stampa e di pensiero, un fondamento della nostra cultura libera e democratica", ha affermato in un comunicato.
Il presidente russo Vladimir Putin "ha condannato fermamente" l'attacco di Parigi ed "il terrorismo in tutte le sue forme", secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Quanto successo a Parigi "è disgustoso, siamo con il popolo francese nella lotta contro il terrore e nella difesa della libertà di stampa", ha scritto su twitter il premier britannico David Cameron. Doppia condanna da parte della Santa Sede. Fonti Vaticane che fanno sapere che la condanna è duplice dal momento che l'attentato è stato un "atto di violenza" e un "attacco alla libertà di stampa".
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, si è detto "profondamente scioccato per l'attacco brutale e disumano. E' un atto intollerabile, una barbarie che ci riguarda tutti in quanto esseri umani ed europei". Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è dichiarato "costernato" dall'attentato "contro la libertà d'espressione e la libertà di stampa, due pilastri della democrazia. Questo attacco - ha aggiunto Ban, parlando in francese con i giornalisti all'Onu - mira a dividere, non dobbiamo cadere in questa trappola".