Più di 40 tra capi di Stato e capi di governo alla manifestazione nella capitale francese dopo gli attacchi che hanno fatto 17 morti in tre giorni a Charlie Hebdo e in un minimarket kosher. Accanto al primo ministro Manuel Valls e al presidente Francois Hollande tantissimi altri leader internazionali
Parigi capitale mondiale della lotta al terrorismo. Il mondo si stringe attorno alla Francia per la marcia repubblicana dopo gli attacchi che hanno fatto 17 morti in tre giorni a Charlie Hebdo e in un minimarket kosher. Accanto al primo ministro Manuel Valls e al presidente Francois Hollande un numero senza precedenti di leader internazionali.
Hanno risposto all'appello i presidenti del Mali Ibrahim Boubacar Keita, del Niger Mahamadou Issoufou, del Gabon Ali Bongo Ondimba, del Benin Thomas Boni Yayi, della Romania Klaus Iohannis e dell'Ucraina Petro Poroschenko, ma anche re Abdullah di Giordania e la regina Rania.
E ancoraa i capi di governo della Tunisia Mehdi Jomaa e della Turchia Ahmet Davutoglu, oltre al primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e al presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen).
In marcia verso Parigi, con Parigi, per Parigi. Porto con me le speranze di tanti cittadini italiani, cittadini europei #JeSuisCharlie
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 11 Gennaio 2015
Fra i leader europei, oltre al presidente del Consiglio Matteo Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy e i colleghi britannico David Cameron, belga Charles Michel, olandese Mark Rutte e danese Helle Thorning-Schmidt. Con loro anche i primi ministri di Ungheria, Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Lettonia, Bulgaria, Croazia, Lussemburgo e Svezia, oltre alla presidente della Svizzera. E ancora il presidente del Kosovo e i primi ministri di Albania e Georgia.
Fra i ministri degli Esteri il russo Sergei Lavrov con i colleghi egiziano, algerino e degli Emirati Arabi Uniti. Per gli Stati Uniti il ministro della Giustizia Eric Holder, per il Canada il ministro della Sicurezza interna e per l'Australia il presidente del Senato.
Presenti anche le istituzioni europee con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Con loro il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Anche la Lega Araba ha inviato un suo rappresentante e molti altri Paesi hanno mandato i propri ambasciatori.
Non hanno mancato l'appuntamento l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy e gli ex primi ministri Edouard Balladur, Alain Juppé, Lionel Jospin, Jean-Pierre Raffarin, Dominique de Villepin, François Fillon e Jean-Marc Ayrault. Assente soltanto l'ex presidente Jacques Chirac per motivi di salute. Presenti diversi esponenti religiosi di tutte le fedi.