Secondo gli esperti i dati del contagio sarebbero falsi perché sottostimati
Il numero dei morti per Covid in India, alle prese con la variante indiana del coronavirus, potrebbe essere ancora più alto di quello già elevato - 2.771 morti solo nelle ultime 24 ore - registrato dalle autorità. Il doppio, come minimo, forse anche di cinque volte superiore, indica Bhramar Mukherjee, professore di biostatistica ed epidemiologia all'Università del Michigan. "Tutti i modelli che abbiamo usato, indicano che il numero reale delle vittime potrebbe essere da due a cinque quello denunciato", ha affermato in una intervista al New York Times.
Una inchiesta condotta dai giornalisti dell'emittente Ndtv che si sono recati in diversi uffici del comune e in sette centri per la cremazione segnala che, in soli sei giorni, almeno 1.150 decessi non sono stati inclusi nel bilancio della città di Nuova Delhi. Fra il 18 e il 24 aprile, sono sati cremati, nei 26 centri di cremazione di cui dispone la città, 3.096 corpi, secondo i dati ufficiali del centro di coordinamento. Ma nello stesso periodo il comune ha registrato solo 1.938 morti per covid. Quindi, non sarebbe stata registrata la morte per covid di 1.158 persone.
"Se il decesso è avvenuto in ospedale, sappiamo che è per covid. Se invece è avvenuto a casa, non ne abbiamo la certezza, quindi non precisiamo mai il coronavirus come causa di morte", ha testimoniato Anuj Bansal, dipendente del crematorio di Ghazipur. "Malattia, malattia, malattia", è tutto quello che registriamo, conferma un suo collega, Suresh Bhai, di un crematorio di Ahmenabad. La ragione? Così gli è stato detto di fare dai suoi capi.