Il Regno Unito "già ci manca, non c'è alcun motivo per far finta che sia un giorno felice, né a Londra né a Bruxelles. Dopotutto la maggioranza degli europei, inclusi quasi la metà degli elettori britannici, speravano che saremmo rimasti insieme, senza separarci. Per quanto mi riguarda, non farò finta di essere felice oggi". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, a Bruxelles, dopo aver ricevuto la lettera del governo britannico con cui si notifica la volontà di recedere dall'Ue.
"Eccola qui", ha aggiunto brandendo la missiva davanti alle telecamere. "Sono sei pagine", ha aggiunto. "Ma paradossalmente, c'è anche qualcosa di positivo nella Brexit: ci ha resi, noi della comunità a 27, più determinati ed uniti rispetto a prima. Rimarremo uniti anche nel futuro. Noi e la Commissione abbiamo un forte mandato per proteggere gli interessi dei 27", ha aggiunto.
Nei "negoziati difficili" che si profilano con la Gran Bretagna "il nostro obiettivo è minimizzare i costi per i cittadini, le imprese e gli Stati dell'Ue. Faremo tutto quello che è in nostro potere e abbiamo tutti gli strumenti per raggiungere questo obiettivo", che essenzialmente è quello di "contenere i danni", ha proseguito.
Nei negoziati con il Regno Unito "l'Ue agirà come una cosa sola e difenderà i suoi interessi. La nostra assoluta priorità è minimizzare l'incertezza causata dalla decisione del Regno Unito per i nostri cittadini, le nostre imprese e gli Stati membri. Pertanto, inizieremo con il focalizzarci su tutte le questioni chiave per un ritiro ordinato", fa sapere intanto il Consiglio Europeo in una dichiarazione.
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