Domenica il Pentagono aveva reso noto l'avvenuto ricovero nel reparto di terapia intensiva del Walter Reed National Military Medical Center in Virginia "per un problema alla vescica"
Il ministro americano della Difesa, Lloyd Austin, potrà già riprendere domani, martedì 13 febbraio, a svolgere i "normali doveri" del suo ruolo. Lo hanno reso noto i medici dell'ospedale militare Walter Reed, dove il capo del Pentagono è stato nuovamente ricoverato.
Austin "si è sottoposto a procedure non chirurgiche con anestesia generale per la vescica. Prevediamo un suo completo ricupero e lo monitoreremo attentamente questa notte- si legge in un comunicato dei suoi medici - non prevediamo una degenza prolungata. Prevediamo che il segretario alla Difesa possa riprendere domani i suoi normali compiti. L'attuale problema alla vescica non cambia le previsioni di piena ripresa. La prognosi per il muore rimane eccellente".
Ieri il Pentagono aveva reso noto l'avvenuto ricovero di Austin nel reparto di terapia intensiva del Walter Reed National Military Medical Center in Virginia "per un problema alla vescica". I suoi compiti erano stati trasferiti alla sua vice, Kathleen Hicks.
Lo scorso dicembre i medici hanno diagnosticato al ministro della Difesa un cancro alla prostata e ha subito un intervento chirurgico. Il ricovero top secret di Austin, tenuto inizialmente nascosto anche al presidente Joe Biden, aveva sollevato diverse polemiche negli Usa. Il 1 gennaio Austin era stato quindi nuovamente ricoverato in ospedale a causa di complicazioni.
L'11 gennaio scorso, quindi, il Pentagono ha avviato un'indagine interna per verificare se siano state seguite le procedure di notifica adeguate riguardo al ricovero del segretario alla Difesa Lloyd Austin. L'annuncio era arrivato dall'ufficio dell'ispettore generale del Pentagono, Robert Storch.