Il legale di Jake Angeli: "Ha accettato l'invito del presidente a marciare su Pennsylvania Avenue verso il Campidoglio"
Lo 'sciamano' di QAnon chiede la grazia a Donald Trump affermando di aver partecipato all'assalto al Congresso dietro specifico invito del presidente degli Stati Uniti. Il legale di Jake Angeli, l'uomo che con il suo copricapo da vichingo è diventato il simbolo dell'attacco al Congresso, ha presentato la richiesta di perdono presidenziale affermando che il suo assistito, che è stato arrestato la scorsa settimana, "ha accettato l'invito del presidente Trump a marciare su Pennsylvania Avenue verso il Campidoglio".
L'avvocato Albert Watkins ha aggiunto che in considerazione del "comportamento pacifico mostrato da Jacob Chansley", che è il vero nome di Angeli, "sarebbe appropriato ed onorevole per il presidente concedergli la grazia". Lo stesso provvedimento viene chiesto per gli altri "individui pacifici che hanno accettato l'invito del presidente con intenzioni onorevoli".
Durante il comizio prima dell'assalto, Trump ha detto ai suoi sostenitori di "combattere come all'inferno" per fermare la certificazione della vittoria elettorale di Joe Biden che era in corso al Congresso. "Dopo marceremo ed io sarò con voi, marceremo verso Capitol Hill", ha detto ancora il presidente contro il quale la Camera ha approvato l'impeachment con l'accusa di avere istigato l'insurrezione del 6 gennaio scorso.