Milano, 20 febbraio 2023 – Come riportato dal EY M&A Barometer Review 2022 e Preview 2023 di Ernst & Young, il 2022, in Italia, ha visto crescere l'attività di investimento negli M&A, con transazioni che hanno raggiunto quasi i 90 miliardi di Euro, registrando un aumento dell’11% rispetto all'anno precedente. Nonostante il rallentamento causato dall'invasione russa dell'Ucraina e dall'incertezza economica ad essa associata, il mercato ha dunque ripreso vigore nel quarto trimestre del 2022.
Stando ai dati, l’Italia sembrerebbe quindi aver compreso l'importanza della leva degli M&A per accelerare i processi di trasformazione aziendale e acquisire competitività. Si sono verificati molti "mega deals" - come dicono gli addetti ai lavori - ossia importanti accordi di fusioni e acquisizioni in settori strategici come le concessioni, le scienze della vita, la tecnologia e l’energia. Tutto questo ha portato il cosiddetto "Mid Market" (il mercato delle medie imprese, particolarmente importante per il nostro Paese) a registrare un aumento del 24% rispetto al 2021, con un totale investito di circa €32,8 miliardi.
Come sottolinea Giordano Guerrieri, CEO di Finera ed esperto di finanza aziendale, nonostante i complessi e preoccupanti fattori geopolitici, l'inflazione, l’aumento quasi spasmodico dei costi energetici, le tensioni nelle catene di fornitura e l'incremento del costo del denaro, le aziende e gli imprenditori italiani si sono dimostrati proattivi, preferendo cedere i propri asset in favore di gruppi più grandi e strutturati o aprire il proprio capitale ai fondi di Private Equity.
Secondo il Boston Consulting Group (BCG), rimangono solide le ragioni per comprare e vendere un’azienda, come ad esempio poter abbattere il debito, adattare le catene di fornitura al contesto geopolitico, migliorare il proprio profilo di sostenibilità.
Andando nello specifico, negli M&A si possono individuare 9 vantaggi chiave per un’azienda non quotata:
1.accelerazione della crescita aziendale
2.accesso a nuove fonti di finanziamento
3.abbattimento dei debiti
4.riduzione della concorrenza
5.acquisizione senza effort di nuove tecnologie e competenze
6.riduzione generale dei costi aziendali
7.aumento dell’influenza e del potere di contrattazione sul mercato
8.diversificazione del business
9.espansione della base clienti e dei mercati
Guerrieri sottolinea che un’impresa magari non quotata può avere delle possibilità interessanti tramite un’operazione di fusione e acquisizione; può infatti essere acquistata o acquistare un’azienda ed estendere quindi il proprio mercato e la propria presenza geografica. L’operazione comporta quindi un aumento del volume di affari dell’azienda e l’acquisizione di nuove competenze, know-how e tecnologie, che la rendono più efficiente e competitiva.
Secondo l’esperto, le operazioni di M&A gettano anche le basi per migliorare la reputazione dell’azienda acquirente, sia agli occhi dei clienti che degli investitori, rendendo più facile l’accesso a nuovi finanziamenti a condizioni migliori. Infine, una fusione o acquisizione di successo, può aumentare il valore dell’azienda acquirente, sia per i proprietari dell’azienda stessa che per i suoi investitori, portando a un aumento della liquidità aziendale e a una maggiore capacità di reinvestimento.
Guerrieri conclude sottolineando che yutta questa serie di vantaggi delle operazioni di M&A dimostrano quanto questo strumento di finanza straordinaria possa mettere le aziende nella condizione di accedere rapidamente ai capitali finanziari e umani necessari per crescere. Tuttavia, è importante valutare attentamente ogni fattore coinvolto e assicurarsi di avere una comprensione profonda delle dinamiche del mercato e delle esigenze dei clienti, al fine di garantire che la transazione abbia successo a lungo termine. In tal senso, Finera può offrire un valido supporto consulenziale e operativo alle realtà che vogliano intraprendere questo percorso.
Chi è Giordano Guerrieri
Giordano Guerrieri è esperto di finanza aziendale, CEO di Finera (società del Gruppo Allcore Spa) e autore del libro “Il Codice del Credito”. Si occupa da oltre 25 anni di consulenza finanziaria e mediazione creditizia e, questa lunga esperienza, gli ha permesso di diventare formatore in materia di Credito Bancario e Finanziario, oltre che di scrivere libri in materia, tra cui “Il Codice del Credito”.
Nel corso degli anni ha supportato migliaia di imprenditori, aiutandoli a prendere consapevolezza della loro situazione economica e capire come addentrarsi nel mondo del credito, delle banche, dei prodotti finanziari e dei finanziamenti. Al fine di supportare le imprese, ha creato anche il Credit Book®, un protocollo specifico adottato anche da alcuni istituti che permette alle aziende di capire in anticipo se sono finanziabili e se è quindi il momento giusto per chiedere un prestito alle banche.