Como 08/11/2021 - Negli impianti produttivi del settore farmaceutico i requisiti di flessibilità e adattamento sono sempre più valorizzati dalle implementazioni robotiche. Messi a confronto con impianti più tradizionali, se ne deriva un generale efficientamento in termini di operatività, in virtù del quale il processo di produzione dei medicinali acquisisce molteplici benefici. Ma come può contribuire, ad esempio, un braccio robotico? Il componente viene progettato e realizzato allo scopo di reagire tempestivamente e opportunamente agli stimoli che provengono dal contesto in cui opera, grazie all’ausilio degli specifici sensori in dotazione.
I robot e la loro capacità di adattamento
Tra le principali prerogative dei macchinari robotizzati si è soliti indicare l’intrinseca quota di autonomia e la nativa capacità di adattamento, entrambe propedeutiche alla riduzione degli interventi degli operatori. Per la filiera farmaceutica, due caratteristiche fondamentali nel processo di riduzione del rischio di contaminazione delle sostanze trattate, tenuto conto peraltro dei parametri di sterilità cui sono rigorosamente assoggettate tutte le attività industriali che afferiscono al settore, caratterizzato da un marcato orientamento alla qualità del prodotto finale.
L’esperienza di Steriline
Un modello eccellente – in tema di robotica – è rappresentato da Steriline, azienda di Como, fornitrice del settore farmaceutico da oltre 30 anni. Correva l’anno 2014 quando Steriline presentò al mercato le proprie implementazioni robotiche sviluppate specificatamente per il Pharma. Oggi l’azienda si configura come una realtà consolidata a livello globale, specializzata nella realizzazione di linee complete per il riempimento sterile di prodotti iniettabili a filosofia “scarti zero”. Negli ultimi anni, la strategia di investimento sui robot ha valorizzato significativamente le linee di produzione di Steriline, attribuendo ai macchinari la facoltà di risolvere in totale autonomia gli imprevisti eventualmente riscontrati nel corso del processo di riempimento. Una condizione che garantisce ai clienti un certo livello di continuità produttiva, affrancandosi inoltre dal rischio di perdita – in tutto o solo in parte - dei prodotti processati.
Gli isolatori farmaceutici
Un’ampia gamma di applicazioni robotiche di Steriline è progettata appositamente per linee di riempimento di farmaci iniettabili in sistemi di isolamento (isolatori), nel cui contesto le macchine possono operare in condizioni di massima sterilità. Lo sviluppo dei sistemi software è finalizzato al controllo dei bracci robotici basati su sensoristica di controllo del peso e sensoristica di visione. Alcuni sensori, ad esempio, consentono di leggere e decodificare le singole etichette, così che possa essere velocizzato e garantito il processo di verifica delle scadenze dei farmaci, prevenendo il rischio di distribuzione di prodotti non sicuri. Altre verifiche, tramite sensori di visione, vengono effettuate ad esempio sulla conformità dei componenti utilizzati o, per mezzo di dispositivi di misurazione del peso, sulle adeguate quantità di riempimento dei contenitori.
La robotica e la flessibilità operativa
Un ulteriore elemento a valore aggiunto, in tema di flessibilità operativa nella robotica, viene generalmente identificato con la capacità dei macchinari di operare con contenitori di formati diversi. Un sistema che consente agli operatori di ridurre il numero di interventi manuali, stimolando di fatto l’incremento della produttività del lavoro. Si tratta di applicazioni ideali nel contesto della produzione di farmaci iniettabili personalizzati, quali ad esempio i preparati sterili adottati nella medicina di precisione, considerata ormai l’ultima frontiera del settore.
Per saperne di più su Steriline
Steriline s.r.l. è una realtà ormai affermata a livello internazionale, globalmente riconosciuta per l’elevato livello di specializzazione nella produzione di linee complete destinate alla lavorazione asettica di farmaci iniettabili. La società è stata fondata sul finire degli anni Ottanta in Lombardia, ancora oggi regione di riferimento della sede centrale e dei principali impianti produttivi, sebbene il marchio Steriline sia ormai presente in oltre 50 Paesi di tutto il mondo. Un’organizzazione che da sempre promuove processi di alta specializzazione integrati verticalmente, strizzando l’occhio però anche a partnership strategiche orientate all’esterno. Una rete di collaboratori che annovera oltre 180 persone, tra dipendenti diretti e specialisti esterni, ai quali si aggiungono circa 40 rappresentanti di vendita, a garanzia di una presenza capillare del marchio sul mercato globale. Sono oltre 1400 le macchine Steriline installate nel mondo, attive in stabilimenti di produzione distribuiti prevalentemente negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Le esportazioni quotano in effetti oltre il 90% del fatturato aziendale complessivo. Steriline si posiziona sul mercato del primary packaging farmaceutico come punto di riferimento nella realizzazione di strumenti e macchinari per la lavorazione asettica, assicurando ai propri clienti soluzioni su misura, in grado di garantire i più elevati standard di affidabilità. L’azienda lombarda si concentra tanto sullo sviluppo di nuove soluzioni, quanto sull’innovazione della gamma attualmente in dotazione, un assortimento che annovera - sia per le applicazioni robotiche che per quelle meccaniche - la lavorazione asettica di farmaci in polvere, di liquidi tossici e non tossici, finalizzati al riempimento in siringhe, carpulle o fiale.
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