Nel 2018 il gruppo Terna ha registrato un utile netto pari a 706,6 milioni di euro, in crescita di 18,3 milioni di euro rispetto al 2017 (+2,7%). I ricavi sono stati pari a 2.197 milioni di euro, registrando un incremento di 34,2 milioni di euro (+1,6%) rispetto al dato dell’esercizio precedente. E' quanto rende noto la società, spiegando come quest'ultimo dato è dovuto principalmente all’incremento dei ricavi tariffari del Regolato Domestico, al contributo del Non Regolato Domestico, in particolare grazie alla crescita del fatturato del Gruppo Tamini, e ai risultati conseguiti dalla realizzazione dei progetti in Brasile.
L’Ebitda del gruppo nel 2018 si è attestato a 1.650,6 milioni di euro, in crescita di 46,7 milioni di euro (+2,9%) rispetto ai 1.603,9 milioni di euro del 2017, principalmente per il miglior risultato del Regolato Domestico. L’Ebit, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 554,1 milioni di euro, si è attestato a 1.096,5 milioni di euro, rispetto a 1.077,4 milioni di euro del 2017 (+1,8%).
Gli oneri finanziari netti dell’esercizio, pari a 88,8 milioni di euro, sono risultati in linea con quelli dell’esercizio 2017. Il risultato ante imposte si è attestato a 1.007,7 milioni di euro, in aumento di 19,1 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (+1,9%). Le imposte dell’esercizio sono state pari a 296,1 milioni di euro e aumentano rispetto all’esercizio 2017 di 1,7 milioni di euro (+0,6%), essenzialmente per effetto del maggior risultato prima delle imposte. Il tax rate del 2018 si è attestato nel 2018 al 29,4%, rispetto al 29,8% del 2017.
Quanto alla situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2018, questa mostrato un patrimonio netto di gruppo che raggiunge 4.019,2 milioni di euro a fronte dei 3.803,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 si è attestato a 7.899,4 milioni di euro rispetto ai 7.796,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017, in aumento per effetto delle attività di investimento del periodo.
Infine, gli investimenti di gruppo del 2018 si sono attestati a 1.091,1 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto ai 1.033,9 milioni di euro dell’esercizio 2017. Tra i principali progetti si segnalano gli avanzamenti dei cantieri delle interconnessioni elettriche Italia-Montenegro e Italia-Francia, del riassetto della rete in alta tensione nell’area metropolitana di Napoli, della realizzazione dei cavi sottomarini in Laguna Veneta, dell’elettrodotto Foggia-Benevento II e del collegamento elettrico tra Capri e la penisola sorrentina. Al 31 dicembre 2018 i dipendenti del Gruppo erano pari a 4.252, in crescita di 355 unità rispetto al 31 dicembre 2017, per effetto del processo di riorganizzazione e rafforzamento in corso.