Terna non ha bisogno di tornare sul mercato con una nuova emissione obbligazionaria. "Abbiamo una provvista di cassa. Valuteremo nei prossimi anni, eventualmente entro fine anno, se ritornare sul mercato per fare un’ulteriore" emissione. Lo spiega Luigi Ferraris, ad di Terna, in conferenza stampa. Un nuovo bond, dopo quello del 2017, sarà valutato "anche alla luce di potenziali rischi che potrebbero determinare incertezza su tassi e spread".
Per quanto riguarda il debito, in generale, "il 100% del nostro debito - spiega - è coperto a tasso fisso. Due anni delle prossime scadenze sono già coperti: siamo lunghi di cassa e abbiamo già fatto provvista di valuta per sostenere tutti gli investimenti". Dunque, "se ci fosse una turbolenza nei prossimi anni, abbiamo le necessarie coperture".
Per quanto riguarda l'andamento del titolo, in calo in Borsa, "bisognerebbe - dice - vedere a fine giornata e nell'ambito di fenomeni più ampi. Il piano che abbiamo presentato ha due direttrici, investimenti e politica dividendi più generosa".