Terna prevede nel piano strategico 2019-2023 i "più alti investimenti di sempre" del gruppo per la rete elettrica italiana, che saranno pari a 6,2 miliardi di euro, quasi il 20% in più rispetto al precedente piano. E' quanto annuncia il gruppo.
Focus prioritario, si legge i una nota, sarà quello sullo sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale e delle interconnessioni con l’estero, attività di rinnovo degli asset e miglioramento della qualità del servizio ed efficienza. Terna si dedicherà anche alla sostenibilità ed esigenze di sviluppo del territorio, anche attraverso la progettazione condivisa delle infrastrutture e la realizzazione di nuovi elettrodotti in cavo interrato o sottomarino a ridotto impatto ambientale.
Inoltre, nel piano si pone l'accento sulla crescente attenzione che verrà dedicata alla sicurezza della rete e alla qualità del servizio anche alla luce del cambiamento climatico in corso.
Dal punto di vista finanziario, nel piano strategico si prevedono ricavi di gruppo a circa 2,7 miliardi di euro e un Ebitda a circa 2 miliardi di euro nel 2023, con una crescita media annua (CAGR) di oltre il 4% per entrambi gli indicatori. Previsto in miglioramento anche l’utile netto e un utile per azione (EPS) a circa 42 centesimi di euro nel 2023. Il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 18,5 miliardi di euro nel 2023 con un CAGR superiore al 4%.
Quanto alla politica dei dividendi, dal 2019 al 2021 si prevede un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari al 7%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2018. Per gli anni 2022 e 2023 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2021.
"La struttura del capitale di Terna resterà solida anche grazie alla robusta generazione di cassa, che contribuirà in misura sostanziale al Piano di investimenti e alla remunerazione degli azionisti", si legge ancora nella nota.