Apertura di settimana positiva per le Borse europee, in scia con i futures americani, che fanno pensare a un rimbalzo a Wall Street. Gli investitori non sembrano impressionati dal fatto che a febbraio si è arrestata la ripresa dell'indicatore del clima economico in Europa in corso da novembre. Nel frattempo in Italia, mentre il governo Meloni cerca di risolvere il dossier immigrazione in Ue, il Partito Democratico ha eletto a sorpresa la sua nuova segretaria, Elly Schlein.
Al Ttf di Amsterdam il prezzo del gas è in netto calo, attorno ai 47 euro al megawattora. Scende anche il petrolio, con Brent e Wti che diminuiscono di circa l’1%. A Milano, maglia rosa d’Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,70% e chiude a 27.444,31. In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 178 punti base. Sostanzialmente stabile il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,4%.
Sul listino principale di Piazza Affari molto bene i bancari. Unicredit sale del 4,62%, Bper del 2,87%, Banco Bpm del 2,31% e Intesa Sanpaolo dell’1,52%. L’Istituto guidato da Andrea Orcel ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 2023 e per il biennio 2024/2025. Per l’esercizio in corso viene indicato un utile netto contabile di 5,52 miliardi di euro, meglio della precedente previsione di 4,16 miliardi. Salgono anche Iveco (+2,57%), Nexi (+2,42%), Pirelli (+2,43%), Amplifon (+2,36%) e Interpump (+2,55%).
In coda, invece, solo Saipem (-0,71%), nel giorno in cui si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati finanziari preliminari del 2022. (in collaborazione con Money.it)