Con gli indici statunitensi che continuano ad inanellare record, i listini europei hanno preferito la prudenza in attesa di conoscere il responso di Jackson Hole. Venerdì pomeriggio il n.1 della Federal Reserve, Jerome Powell, parlerà da Jackson Hole chiudendo di fatto l’edizione 2021 del simposio nella piccola cittadina del Wyoming.
In linea con l’andamento delle altre piazze finanziarie europee, il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +0,12% a 26.060,27 punti. Spiccano in particolare le vendite sulle aziende di pubblica utilità, in tensione in vista di possibili cambiamenti di politica monetaria: Terna ha chiuso con un -3,85%, Italgas è scesa del 2,32%, A2A ha perso l’1,47% ed Enel lo 0,35%.
L’ipotesi di un futuro incremento dei tassi ha invece sostenuto l’andamento del comparto bancario: Banco BPM e BPER Banca hanno rispettivamente segnato un +3,49 ed un +2,09 per cento mentre UniCredit è salita del 3,14%.
La conferma delle quotazioni del Brent sopra i 70 dollari ha favorito i titoli del comparto energetico (+1,39% di Saipem, +0,89% di Tenaris, +0,12% per Eni) mentre, fuori dal paniere principale, le indicazioni su una ripresa del traffico aereo hanno permesso ad Autogrill di chiudere con un +4,59%.
Sul valutario l’eurodollaro si conferma a 1,17519 (-0,02%) mentre lo spread Btp-Bund ha evidenziato un +3% a 108 punti base. (in collaborazione con money.it).