Nuova giornata negativa per Piazza Affari e tutte le borse europee, in scia con lo scivolone di ieri per i timori di un inasprimento della politica monetaria della Fed sui tassi d’interesse, visti i dati macroeconomici americani, soprattutto sull’occupazione, migliori delle attese. Il prezzo del gas rimane decisamente alto, attorno ai 135 euro al megawattora. In calo, invece, le quotazioni internazionali del petrolio, con il Brent e il Wti che scendono di oltre l’1,5%. L’euro si riporta a 1,05 dollari.
A Milano il Ftse Mib perde l’1,15% e chiude a 24.265,45 punti. Rimane stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 185 punti base. Non varia in modo significativo nemmeno il rendimento del titolo decennale, che viaggia attorno al 3,7%. Sul listino principale di Piazza Affari in positivo Unicredit (+0,69%). L’istituto beneficia del giudizio positivo di Jp Morgan, i cui analisti hanno alzato il target price da 15 a 16 euro. Gli esperti hanno poi confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Bene anche Prysmian (+0,42%), Leonardo (+0,76%) ed Erg (+0,54%).
In coda, invece, Saipem (-2,68%), che ha esercitato l’opzione di acquisto relativa a Santorini, che sta operando nella flotta del gruppo sulla base di un contratto di noleggio a lungo termine. Il prezzo dell’opzione di acquisto è pari a 230 milioni di dollari. In negativo, poi, Iveco (-2,91%), Finecobank (-2,39%), Ferrari (-2,55%), Diasorin (-3,43%), Amplifon (-2,95%), Nexi (-3,09%) e Recordati (-2,37%). (in collaborazione con Money.it)