Giornata positiva per le Borse europee, visto che si allenta la tensione sul comparto bancario europeo, con il mercato e gli investitori che premiano l'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs (il primo istituto di credito svizzero). Il titolo di quest’ultimo schizza in alto, segnando il rialzo più importante da tre anni a questa parte e guadagnando oltre 7 miliardi di franchi di capitalizzazione in una sola giornata.
Al Ttf di Amsterdam risale il prezzo del gas, sui 42 euro al megawattora. Risale anche il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che avanzano di oltre l’1%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento del 2,53% e chiude a 26.554,33. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 178 punti base. In crescita il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,1%.
Sul listino principale di Piazza Affari spicca Saipem (+7,57%). Bene anche Unicredit (+6,96%): secondo la Consob, dal 13 marzo Edoardo Mercadante detiene una partecipazione del 5,155% nel capitale dell'istituto. Salgono poi le altre banche, a partire da Intesa Sanpaolo (+3,52%). L’istituto guidato da Carlo Messina, nelle sedute comprese tra il 13 e il 17 marzo, ha acquistato 128,24 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 2,2989 euro per azione.
Poi Bper sale del 4,89% e Banco Bpm guadagna il 2,51%. In relazione a quest’ultimo, secondo la Consob, JPMorgan Chase ha incrementato al 5,023% la partecipazione aggregata nell'istituto. In coda, invece, Amplifon (-0,54%), Erg (-0,73%), Italgas (-0,09%) e Terna (-0,65%). (in collaborazione con Money.it)