Seduta positiva per le Borse europee, che si confermano in rialzo insieme ai futures Usa, con Wall Street che sembra meno in difficoltà rispetto a settimana scorsa. Il mondo bancario ritrova tranquillità, con la fiducia negli istituti di credito che sembra riprendere piede. In particolare i titoli bancari vengono sostenuti anche dalla buona reazione del mercato al ritorno del banchiere svizzero Sergio Ermotti alla guida di Ubs, che ha appena salvato Credit Suisse.
Al Ttf di Amsterdam sale leggermente il prezzo del gas, ma rimane sempre sotto i 43 euro al megawattora. Cresce poi il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che salgono rispettivamente dello 0,4% e dell’1,3%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento dell’1,56% e chiude a 26.739,01. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 178 punti base. In crescita il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,14%.
Sul listino principale di Piazza Affari in rialzo i titoli bancari. Si tratta principalmente di: Banco Bpm (+3,72%), Unicredit (+0,58%), Monte dei Paschi di Siena (+5,79%) e Intesa Sanpaolo (+1,50%). Bene anche Tim (+0,85%). Secondo fonti di stampa Kkr e Cdp-Macquarie dovranno ufficializzare le loro offerte definitive per l’infrastruttura di rete della compagnia, che potrebbero essere migliori per la qualità e la valutazione.
Segna un ottimo risultato, infine, Stm (+6,32%): gli analisti di Barclays hanno aumentato il prezzo obiettivo sul gruppo, portandolo da 60 euro a 64 euro, confermando l'indicazione di acquisto delle azioni. In coda, invece, Diasorin (-1,98%), Iveco (-1,50%) e Tenaris (-0,52%). (in collaborazione con Money.it)