Seduta abbastanza negativa per le Borse europee. Il sentiment generale, in attesa dell’intervento della presidente della Bce Lagarde, rimane però di cauto ottimismo, con i riflettori che si accendono proprio sulle mosse delle banche centrali e sulle trimestrali negli Stati Uniti. La Bce dovrebbe ancora alzare i tassi fino all'estate, con il dubbio, per ora, su 25 o 50 punti base di aumento.
In Italia, l'inflazione di marzo ha segnato un ulteriore rallentamento, con un aumento ritoccato dall’Istat al 7,6% annuale rispetto alla stima precedente del 7,7%. Al livello internazionale perde terreno l’oro, su cui gli investitori avevano puntato nelle scorse settimane come bene rifugio per eccellenza.
Al Ttf di Amsterdam stabile il gas a 41 euro al megawattora. In discesa invece il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che calano di circa l’1%. A Milano il Ftse Mib chiude in negativo: segna un ribasso dello 0,51% a 27.729,65 punti. Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 182 punti base. In rialzo il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,28%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Bper (+0,48%) e Banco Bpm (+3,01%). Seduta brillante per Nexi (+1,44%), forse per l’offerta di Cvc Advisers e Francisco Partners Management per rilevare il controllo di Network International, azienda inglese attiva nel settore dei pagamenti digitali. In coda, invece, Azimut (-1,28%), Fineco (-4,25%), Ferrari (-1,58%), Moncler (-1,97%) e Saipem (-4,00%). (in collaborazione con Money.it)