A Milano il Ftse Mib sale dell’1,74% e chiude a 24.860,56
Giornata positiva per le Borse europee e per Piazza Affari, con la conferma in territorio positivo per tutti i principali indici del Vecchio Continente. Gli investitori, ora, scommettono su un possibile ammorbidimento delle politiche monetarie restrittive da parte della Bce, dopo il rallentamento dell'inflazione in Germania, Francia e Spagna.
In una nota la Banca centrale europea fa poi sapere che, nonostante l’aumento dei tassi di interesse, il debito degli Stati membri dell’Ue può rimanere sostenibile. Questo fa tirare un sospiro di sollievo al mercato obbligazionario. Non solo: le temperature miti e gli stoccaggi pieni fanno scendere il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam, attorno ai 65 euro al megawattora. In calo anche il petrolio, sulle attese di una domanda debole.
A Milano il Ftse Mib sale dell’1,74% e chiude a 24.860,56. Diminuisce lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando attorno ai 202 punti base. Giù anche il rendimento del titolo decennale, che si aggira intorno al 4,35%.Sul listino principale di Piazza Affari in positivo le utilities, che sfruttano il calo del rendimento dei titoli di stato italiani. Enel guadagna il 3,53%, Hera il 3,86%. Il calo dello spread tra Btp e Bund tedeschi e del rendimento del titolo decennale fa anche salire i bancari. Banco Bpm guadagna il 3,75%, Unicredit il 3,74%.
In fondo al listino, invece, i petroliferi, complice l’andamento negativo di Brent e Wti negli Usa. Saipem perde il 3,05%, Eni l’1,52%, Tenaris il 7,05%. Male anche Leonardo (-1,84%), Erg (-2,81%) e Prysmian (-1,84%). (in collaborazione con Money.it)