"Le tecnologie digitali sono una grande opportunità per integrare e rendere più efficiente l’intera filiera" dell'Aerospazio&Difesa. A evidenziarlo è stato Donato Iacovone, amministratore delegato di Ey in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea, commentando i dati del rapporto diffuso al convegno "La Difesa come volano di crescita dell'economia nazionale" in cui, alla presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, si è fatto il punto sullo stato e i trend evolutivi del settore Aerospazio e Difesa, a livello internazionale e italiano.
Iacovone ha messo in evidenza che "il settore Aerospazio e Difesa in Italia è composto da 2 top player e oltre 4.000 aziende medio-piccole". "Da qui -ha osservato il top manager- l'importanza di integrare e coinvolgere l'intera filiera nel processo di trasformazione digitale".
"Una supply chain smart, può permettere alle aziende del settore di fare il necessario salto di qualità ottenendo efficienze di spesa che possono essere reinvestite in ricerca" ha argomentato.
"Questo richiede -ha detto ancora Iacovone- apertura alla contaminazione di altri settori, disponibilità di nuove competenze e adozione di modelli di business innovativi che consentano di sfruttare le aree di mercato con le maggiori potenzialità di crescita". Ad esempio, ha proseguito l'amministratore delegato di Ey in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea, "quella dei servizi aftermarket, in grado di generare marginalità fino a due volte maggiori rispetto al core business del settore".
Gli analisti di Ey segnalano inoltre nel rapporto che "un approccio di open innovation può portare benefici significativi a un settore in cui prevalgono logiche di sviluppo interno all’innovazione". La collaborazione con altri comparti, è la sollecitazione che arriva dagli esperti di Ey, "è fondamentale, inoltre, per attrarre nuove competenze, necessarie in questa fase di cambiamento".
Per competere nel mercato mondiale dei talenti, rimarcano ancora, "il settore ha bisogno, inoltre, di adattare i propri modelli organizzativi, introducendo una maggiore flessibilità nella propria struttura".