le parole di Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, organizzatore di Ecomondo
“Questa ventiseiesima edizione di Ecomondo è la prima dal 'divorzio' con Key Energy, dato che era stata raggiunta una maturità tale che la manifestazione ha richiesto di essere autonoma. Sarà la più grande di sempre, dato che da soli riempiremo tutto il quartiere fieristico”. Queste le parole di Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, organizzatore di Ecomondo, presso l’evento di presentazione - svoltosi presso la Sala Longhi di Unioncamere, in Piazza Sallustio a Roma - della manifestazione in programma dal 7 al 10 novembre a Rimini.
Tre punti focali abbracciano e fanno da contorno ad Ecomondo 2023. “Innovazione, dato che lo siamo sin dalla nascita, quando ventisei anni fa questi temi che oggi affrontiamo erano considerati pioneristici; internazionalizzazione, poiché questa fiera è replicata a Chengdu, in Messico e in forma diversa a Napoli - prosegue - Senza dimenticare l’inclusione, che ci impone un senso di responsabilità in senso stretto verso la partecipazione della cittadinanza”.
“Siamo presenti, nonché fortemente tirati per la giacchetta per andare negli Usa, dato che in questi settori nei prossimi anni gli investimenti saranno incredibili. Lo sbarco in Africa è un passo successivo rispetto a quello che faremo in quel di Rimini, anche se ospiteremo di nuovo il Green Growth Africa Forum - aggiunge - Il passaggio successivo sarà sicuramente quello dell’allestimento di uno spazio fisico, anche se ci sarà bisogno di altro tempo di maturazione”.