Cambiare il modo di pagare degli italiani, presentando il portafoglio del futuro. Questa la missione di "Bill", il nuovo sistema di pagamento digitale lanciato da Sisal. Una nuova applicazione che permetta a compratori e venditori di dialogare direttamente, eliminando quindi carte di credito e pos e riducendo, contemporaneamente, i costi di ogni transizione. Attraverso Bill infatti è possibile trasferire denaro semplicemente digitando la cifra sull'app, senza bisogno di un tramite fisico che realizzi il pagamento. Collegato direttamente al proprio codice iban, ogni utente può ricaricare, settimanalmente, un massimo di 250 euro e gestire con un dito tutte le transizioni. Bill rende possibile anche ricaricare in contanti nei punti vendita Sisal. Il denaro digitale può anche passare da tra un utente all'altro, in una tecnologia che richiama quella dei messaggi istantanei.
"Con Bill - dice Monica Del Naja, responsabile dei pagamenti digitali, in un incontro con la stampa a Milano - vogliamo entrare nel settore e prendere subito un ruolo di leadership. Vogliamo abbracciare in maniera completa i nostri clienti". Sisal rende già possibile usare Bill in tutti i suoi punti vendita e prossimamente ufficializzerà accordi anche con altri negozi, come conferma Francesco Maldari, responsabile dell'unità pagamenti di Sisal. L'idea è quella di muoversi prima sui micropagamenti e poi ampliare i servizi anche a cifre superiori ai 1000 euro.
"La nostra grande innovazione - spiega Del Naja - è quella di mettere in stretto contatto compratore e venditore, eliminando ogni commissione delle banche. Infatti nelle transizioni inferiori a 10 euro non sono previsti costi, nelle altre invece un costo fisso di 10 centesimi, cifre comunque molto alla portata". Bill vuole portare Sisal nel modo di pagare del domani, seguendo il modello cinese di "We Chat", ormai diffusissimo in oriente. Sull'applicazione sarà possibile vedere quali negozi abbracciano la tecnologia Bill. La sfida è quella di entrare nella quotidianità, sconfiggendo di fatto i contanti, ancora molto in uso: "Per farlo - afferma Maldari - puntiamo su tutti i nostri punti vendita e su una campagna di marketing. Il nostro progetto è quello di educare gli italiani ai pagamenti digitali portandoli così nel futuro".