"Il dato incontrovertibile emerso è la comune visione della Sicilia come territorio che per avviare su nuove basi il proprio sviluppo deve partire dalle tante specificità che la caratterizzano: l’accento va posto sulla cultura, sui beni artistici e naturalistici - patrimonio di cui nessuno al mondo può sostenere l’irrilevanza -, sul turismo ma anche, ne sono certo, su una reindustrializzazione in chiave sostenibile". Lo ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.
"La capacità competitiva dei territori è in chiara relazione con la modernizzazione della dotazione infrastrutturale degli stessi e dei servizi offerti", ha puntualizzato nel giorno in cui a Palermo per un confronto sono arrivati il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Morelli. In collegamento anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
"Oggi Palermo ha un porto sempre più integrato nel milieu urbano e con il nuovo, e riqualificato, contesto infrastrutturale - ha sottolineato -, può inserirsi da protagonista nella dinamica di conquista di una leadership che fonda la sua bontà proprio sugli interventi portati a compimento in questi anni che alimentano un sistema produttivo con ancora ampissimi margini di crescita. Il lavoro fatto e in corso ha acceso i riflettori della stampa sulle potenzialità del nostro nuovo asset. Ne siamo soddisfatti perché era un’attenzione necessaria per far conoscere il nostro prodotto al mercato".