A proclamarlo i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl. Alitalia, Atlantia: "Non ci sono ancora condizioni per offerta"
Sciopero di 24 ore il 13 dicembre prossimo di tutto il trasporto aereo. A proclamarlo sono i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl. "Alla base dell'azione di protesta - riferiscono le 4 sigle sindacali - sta la grave crisi che imperversa nel settore del trasporto aereo e il proliferare di situazioni fallimentari, in alcuni casi della stessa impresa più volte nel tempo, come nella vicenda Alitalia".
Alitalia, Atlantia: "Non ci sono ancora condizioni per offerta"
Questa azione di protesta, ricordano i sindacati, segue lo sciopero nazionale di 4 ore del 6 luglio scorso. Ma, sottolineano, "permangono immutate tutte le problematiche che hanno determinato la crisi della principale compagnia italiana e non sussistono al momento certezze, al di là delle dichiarazioni di intenti, circa il fatto che essa si possa concludere senza impatti sul fronte del lavoro, in termini di esuberi di lavoratori e lavoratrici e di paventati quanto insostenibili tagli al costo del lavoro sia per i dipendenti diretti della compagnia che per quelli delle imprese dell'indotto".
In particolare Alitalia, ricordano i sindacati, "sta attualmente applicando la Cigs ad oltre 1.000 lavoratori Fte del personale di terra e di volo, oltre a presentare una serie di criticità contrattuali non risolte all'impiego ed al costo del lavoro del personale di volo e di terra, che pesano da troppo tempo sui lavoratori ed aggravano un quadro già altamente critico in termini di incertezza rispetto al futuro aziendale ed al piano industriale della nuova Alitalia, circa il quale le scriventi chiedono, inascoltate, da mesi l'avvio di un confronto".
A questo contesto, altamente destabilizzante, sottolineano, "si aggiunge la non più procrastinabile necessità di dare finalmente corso ad una profonda riforma del comparto del trasporto aereo, intervenendo sulle asimmetrie competitive che penalizzano da anni le imprese italiane, contribuendo in maniera rilevante a causarne le ripetute crisi, ed eliminando il dumping salariale attraverso la promulgazione di una normativa di sostegno che identifichi il Ccnl di settore quale riferimento minimo normo - retributivo". Infine, aggiungono, "permane la necessità di prevedere una adeguata e strutturale alimentazione del Fondo di solidarietà del trasporto aereo, in prospettiva dell'avvicinarsi di un altro possibile pesante aggravamento della crisi del settore".
Per queste ragioni le organizzazioni sindacali "si rendono disponibili ad incontri per la definizione dei servizi minimi da garantire in occasione del presente sciopero ai sensi dell'art.28 della provvisoria regolamentazione di sciopero nel trasporto aereo".