I più ricchi oligarchi della Russia hanno perso quasi 95 miliardi di dollari quest'anno a causa delle severe sanzioni imposte dalle nazioni occidentali per la guerra guerra in Ucraina, perdendo 330 milioni di dollari al giorno da quando il Cremlino ha dato il via all'invasione invasione a febbraio 2022. E' quanto scrive 'The Guardian' citando il Bloomberg Billionaires Index. Roman Abramovich, l'ex proprietario del Chelsea, è quello che ha perso di più: il suo patrimonio si attesta infatti a 7,80 miliardi di dollari, in calo del 57%.
Abramovich, ricorda il quotidiano britannico, è stato uno dei primi oligarchi ad essere sottoposto alle sanzioni del Regno Unito, accusato di avere "chiari collegamenti" con il regime del presidente russo Vladimir Putin. Il patrimonio di Gennady Timchenko, l'oligarca che opera nel settore energetico e che è amico intimo di Putin, si è ridotto del 48% a 11,8 miliardi di dollari mentre quello di Suleiman Kerimov, un altro degli alleati del presidente russo, ha perso il 41%, scendendo a 8,99 miliardi di dollari. In totale, gli oligarchi russi monitorati dall'indice di Bloomberg hanno perso circa 95 miliardi di dollari nel 2022.
Al primo posto nella classifica dei Paperoni a livello globale si colloca il francese Bernard Arnault (Lvmh) con un patrimonio di 165 miliardi di dollari. Al secondo posto si piazza lo statunitense Elon Musk (Tesla, Twitter) con 138 miliardi di dollari e al terzo posto l'indiano Guatam Adani con un patrimonio stimato in 121 miliardi di dollari. Il primo italiano, al 29esimo posto, è Giovanni Ferrero e famiglia con una fortuna di 42,2 miliardi di dollari.