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Elettricità: report, domanda mondiale soddisfatta soprattutto da fossili

Consumi concentrati su 3 aree mondiali, Cina, Stati Uniti, Ue28

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03 aprile 2019 | 14.10
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La domanda mondiale di energia elettrica è ancora in prevalenza soddisfatta dalle fonti fossili: petrolio 34,2%, carbone 27,6% e gas 23,4%. Mentre i consumi di energia sono concentrati su 3 aree mondiali: Cina, Stati Uniti, Ue a 28, che rappresentano quasi il 50% del totale (Cina il 22% del totale, Stati Uniti il 16%, Ue28 l’11,6%). E’ stato presentato oggi il primo 'Med&Italian Energy Report', rapporto annuale sul settore dell’energia in Italia e nel Mediterraneo.

La ricerca è frutto della collaborazione nata tra Srm (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e l’Esl@Energy Center del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino. Allo studio hanno collaborato il Joint Research Center della Commissione Europea (per le analisi sulle infrastrutture di gas naturale e della sicurezza degli approvvigionamenti) e la Fondazione Matching Energies.

L’area Mena (Middle East&North Africa) incide per il 20% sulla produzione mondiale di fonti fossili; detiene quasi la metà delle riserve mondiali di petrolio ed oltre il 44% di quelle di gas naturale. Questa area rappresenta, in termini di produzione, il 37% del petrolio mondiale e il 22% di gas naturale. Il Rapporto ha anche un Focus sulla Belt&Road Initiative (Bri) della Cina: il 29% dei progetti a valere su questo grande piano di investimenti si concentra sull’energia; il 70% dell’export dei prodotti petroliferi della Cina si concentra nei Paesi sull’itinerario della Bri.

Per quanto riguarda invece la filiera dell’energia elettrica italiana, dalla produzione alla manifattura, conta 30 miliardi di euro di valore aggiunto e produce 177 miliardi di fatturato. Inoltre conta 23.500 imprese attive per circa 215.000 addetti.

L’Italia è ancora dipendente dall’estero per le importazioni di combustibili fossili: 78,6% - segnala il report - Intanto il nostro Paese sta lavorando per sviluppare efficienza e risparmio energetico e fonti rinnovabili, la cui quota sulla produzione lorda elettrica è passata dal 17% del 2007 al 36%.

Mezzogiorno riserva energetica del Paese con l'estrazione concentrata quasi tutta nel Sud: la Basilicata da sola pesa per l’84% della produzione a terra di Oil&Gas, seguita dalla Sicilia (9,6%). E il 23% della produzione a mare ricade in zone al Sud. Ancora: il Mezzogiorno produce il 50% circa del totale dell’elettricità da fonti rinnovabili (eolica, solare, bioenergie e geotermica).

Infine, i porti hanno un ruolo strategico come gate di accesso energetico: gestiscono 184 milioni di tonnellate di rinfuse liquide ed il Mezzogiorno concentra il 45% del traffico energetico del Paese.

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